IL DOLORE DEL RIFIUTO, di Gregorio Asero

IL DOLORE DEL RIFIUTO

A volte anche le cose più insignificanti nel bene e nel male assumono un valore straordinario. Questo può accadere quando le persone che amiamo ce le nascondono. Bisogna però ammettere che le sofferenze non necessariamente suscitano in noi sensazione di dolore nei confronti della persona amata. 

Se l’amato, che per un certo periodo di tempo ci ha detto che noi eravamo tutto per loro senza che effettivamente l’amato fosse stato “tutto” per Noi, ci rifiuta, quest’atteggiamento ci lascia esterrefatti, perché ci rammenta che non possiamo più disporre di Lei. Allora la delusione può provocare in noi delle angosce, che tuttavia non si riallacciano al rifiuto della persona amata, ma piuttosto a rifiuti vissuti nel passato. 

La sofferenza che si prova in tali frangenti può assumere una sofferenza direi fisica, oltre che morale. Non so se chi mi legge è d’accordo ma so che è quello che penso.

da “Pensieri sospesi”

Gregorio Asero 

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