Il pianista del mare
Seduto al piano fra i marosi
di un oceano di parole
immerso negli abissi dalle onde
di una musica fluttuante
smarrito tra i dispersi pensieri
fra la mente ed il cuore
attento a cogliere le sfumature dell’armonia del moto.
Lascia l’essere abbandonarsi
cullato dal canto di sirene
udendo la voce del mare
mutare nella simbiosi di un amore schiavo di mani frenetiche
che cercano la malia tra tasti
di legno, dita girovaghe libere
di correre per sempre fra i limiti
del sogno
E riemerge la speme all’ora
del tramonto quando il cielo
si specchia mentre luna e stelle
si fan sorelle scritte sullo spartito
di vita altalenando pause
a canto puro nel solfeggio di una esistenza lambendo la spiaggia
ed i lidi sferzate dal vento
delle passioni
Roberta Calati