
Buonanotte
Dalla mia riva risalgo al cielo,
prego la mia fede di darmi un angelo,
un angelo che sia mio amico,
che possa prestarmi le sue ali
e vedere il paradiso
Sono legata alla terra,
all’odore fresca di zolla,
di umori di bosco.
Sono legata alle cinture dei miei fianchi,
ai miei vestiti
che scendono di seta.
Dal mio cuore
Vedo il mio volto riflesso nello specchio,
il mio scialle sacro,
di lino scarlatto.
Gli occhi con ombre scure
E il bianco della mia pelle,
piccoli segni che il tempo passa.
Non so perché!
Rivoli lievi traboccano
e bagnano senza senso
lo smalto dei miei piedi.
Partono dagli angoli ,
segnano umidi il mio naso
e il riflesso appannato del mio specchio..
Il mio scialle rosso,
non basta a coprire la solitudine,
il mio angelo non mi consola!
Non lo vedo,
non lo sento.
Un soffio d’ali sospira
La teatralità dei gesti
E la mia anima sussulta
Nell’abbraccio delle sue ali.
Ho bisogno di appoggiarmi al suo petto,
ancora bambina,
con l’odore di talco
e di fiori della mia acqua. Iris G.DM