Claudio Mamud : musicista e scrittore

Un micro racconto scritto dal Prof Claudio Mamud da Buenos Aires – Argentina

Opera postuma.

Il mio amico Ildebrando mi ha detto che aveva in programma di fare un grande scherzo al mondo. Disse che avrebbe composto un pezzo per pianoforte alla maniera di Schubert e lo avrebbe fatto passare per una delle tante opere trovate dopo la morte del grande compositore. Una settimana dopo si presentò con uno spartito chiamato Impromptu in si bemolle maggiore. Ho corretto tre battute in cui l’armonia era più tipica dell’impressionismo che dell’epoca del compositore viennese. Dopo aver apportato le modifiche, lo ha presentato in forma anonima alla rivista tedesca di musica classica Musikalischer Himmel. Non si preoccupava dell’autenticità della carta, nel suo messaggio affermava che era stata trascritta da un musicologo francese senza nome a metà del XIX secolo. L’opera ha meritato un’ampia nota nell’edizione di fine anno. Il pianista cinese Chiang Li lo ha inserito come bis al termine di un concerto in cui ha suonato con la Filarmonica di Praga. Una volta verificato che l’opera fosse così lodata e diffusa, Ildebrando inviò una lettera alla rivista tedesca dove denunciava l’inganno. Nella risposta lo chiamavano bugiardo, scroccone e altre parole irriproducibili, perché erano molto offensive e perché, ovviamente, erano in tedesco. Sono stato anche sorpreso dal successo dell’improvvisazione. Ildebrando mi disse che avrebbe fatto causa a tutti: la rivista, l’editore che lo pubblicava, e tutti i pianisti che lo suonavano. Mi chiese se mi volesse come testimone e io gli dissi di no, che se i musicologi e critici di quella rivista e altri lo affermano, e se lo suonano tanti pianisti, l’opera deve essere autentica. Gli ho chiesto di non insistere più con me. Non mi piace mentire.


Prof. Claudio Mamud


Voce della soprano e attrice e Alicia Cordón


En la voz de la soprano y actriz y  Alicia Cordón

Opus póstumo

Mi amigo Ildebrando me contó que planeó hacer una fenomenal broma al mundo. Dijo que compondría una pieza para piano a la manera de Schubert y la haría pasar por una de las tantas obras que se encontraron luego de la muerte del gran compositor. Una semana después se me apareció con una partitura llamada Impromptu en si bemol mayor. Le corregí tres compases en los que la armonía era más propia del impresionismo que de la época del compositor vienés. Luego de hacer los cambios, la hizo llegar de manera anónima a la revista alemana de música clásica Musikalischer Himmel. No se preocupó por la autenticidad del papel, en su mensaje decía que había sido transcripta por un musicólogo francés sin nombre de mediados del siglo XIX. La obra mereció una extensa nota en la edición de fin de año. El pianista chino Chiang Li la incluyó a manera de bis al terminar un concierto en el que tocó con la Filarmónica de Praga. Una vez que Ildebrando comprobó que la obra era tan elogiada y difundida, envió una carta a la revista alemana donde daba cuenta del engaño. En la respuesta le decían mentiroso, aprovechador y otras palabras irreproducibles —por ser muy ofensivas y porque, por supuesto, estaban en alemán—. Yo también me vi sorprendido por el éxito del impromptu. Ildebrando me dijo que les haría juicio a todos: a la revista, a la editorial que lo publicó y a todos los pianistas que lo estaban tocando. Me preguntó si contaría conmigo como testigo y le dije que no, que si lo afirman los musicólogos y críticos de esa revista y otras más, y si la tocan tantos pianistas, la obra debía ser auténtica. Le pedí que no me insistiera más. No me gusta mentir.
Prof. Claudio Mamud

Le bugie non si dicono mai…tornano indietro…

Foto : Alicia Cordón soprano e attrice