Aldo Moro foto wikipedia

Alessandria, pubblicato da Pier Carlo Lava 

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Alessandria: Quattro considerazioni sul sequestro di Aldo Moro.

1. Il modo obbrobrioso, cieco e incredibile in cui furono condotte le indagini, sia durante il sequestro sia dopo gli omicidi. Di noi 68ini all’epoca, la polizia politica della questura di Genova sapeva tutto. Quando alcuni studenti passarono alle BR, in clandestinità, la questura non se ne accorse? Non ci credo, non è possibile.

2. Mi sembra che sia la DC sia il PCI avessero rifiutato a priori qualsiasi trattativa per la liberazione di Moro, mentre il PSI era possibilista. Col senno di poi, la trattativa andava fatta, come peraltro accadde per altri sequestrati. Non si sarebbe trattato di “cedimento dello Stato ai terroristi”, ma di pragmatismo. Quando entrarono in campo giudici esperti e motivati come Caselli, e il generale Dalla Chiesa, in poco tempo le BR e Prima Linea furono sgominate. Liberato Moro, le BR non avrebbero avuto scampo.

3. Ho visto in TV le interviste ad alcuni ex brigatisti protagonisti del sequestro e degli omicidi, parlarne come di un’azione di guerra, delle esercitazioni con le armi, i tempi e i luoghi, di come fosse stata preparata, delle difficoltà incontrate, i sopralluoghi, gli imprevisti, con un ripugnante cinico “candore”, funereo insopportabile e vergognoso. esercitazioni. Ignoro quanto tempo siano stati in galera, ai domiciliari, al lavoro esterno a giocare col computer in qualche comunità sovvenzionata dallo Stato per il loro “recupero”. I giornalisti (?) che hanno mandato in onda questo schifo dovrebbero essere sospesi o licenziati. Nessuna giustificazione (“facciamo parlare tutti anche gli assassini per capire meglio”?). Perché sono state trasmesse? Non bastavano i pareri degli esperti? Ebbe ragione Nanni Moretti, protagonista del film “La seconda volta” di Mimmo Calopresti, 1995, quando, rivolto alla brigatista che gli aveva sparato, le

disse: “Vi siete inventati una guerra che solo voi credevate fosse tale. Colpirne uno per educarne cento? Eccomi, io sono stato colpito, ma gli altri cento dove sono?”.

4. Che il sequestro fosse stato preparato, organizzato, finanziato dai soli brigatisti, ben più sprovveduti di quanto si facesse credere (Moretti Senzani Gallinari, le donne ecc., suvvia), non credo proprio. Chi stava dietro a questi assassini fuori dalla storia?