Alessandria, pubblicato da Pier Carlo Lava
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The Divergent Series: distopia e realtà

29 novembre 2022
Angelo Basile
The Divergent Series è una trilogia cinematografica basata sui romanzi della scrittrice statunitense Veronica Ruth. È ambientata in un futuro distopico e post apocalittico in cui gli abitanti della città di Chicago vengono divisi in cinque fazioni (Abnegati, Candidi, Eruditi, Intrepidi, Pacifici) con lo scopo di mantenere la pace e prosperare. Gli Abnegati sono coloro che ripudiano l’egoismo, considerato il peccato più oneroso dell’uomo. È solo mediante l’altruismo che si può perseguire l’ideale di pace. Essi hanno il compito di governare la città, fornire leader politici, servire gli altri e, per tanto, il loro colore distintivo è il grigio che permette loro di non essere notati. Fanno parte, invece, dei Candidi coloro che ripudiano la disonestà e la falsità e sostengono che l’inganno renda l’uomo malvagio. Si occupano della legge, per loro la verità è bianca o nera e per questo motivo indossano solo questi colori. La fazione degli Eruditi è formata da coloro che rinnegano l’ignoranza umana, vista come la grande pecca della società. I membri di questa fazione dedicano la propria vita alla ricerca della conoscenza, per questo si occupano delle biblioteche e trascorrono il loro tempo leggendo. Il loro colore distintivo è il blu, in quanto stimola il cervello. Tra gli Intrepidi troviamo coloro che rifiutano la codardia e la considerano il grande problema della società. Il loro compito è quello di difendere il confine e della sicurezza della città, il loro colore distintivo è il nero. Infine, tra i Pacifici incontriamo chi insegue il sogno di una città libera da i conflitti e in cui regna pace e serenità. Per tanto, simboleggiano la felicità e la libertà e sono soliti indossare colori come il rosso e il giallo.

L’intera vicenda ruota intorno la giovane Beatrice Prior (interpretata dalla bellissima e bravissima Shailene Woodley) nata nella fazione degli Abneganti e, nel momento in cui si sottopone a un test preliminare, che guida i giovani sulla scelta della fazione futura, la giovane risulta essere una Divergente ovvero una persona che possiede la capacità di adattarsi a più fazioni e considerata molto pericolosa.
Personalmente ho amato questa trilogia poiché, nonostante descriva una società in un panorama nettamente distopico, offre uno spunto di riflessione e di critica sulla società odierna. Ciò che spaventa è il “diverso”, colui che non è conforme agli altri; i divergenti non sono altro che ragazzi “diversi” nel modo di pensare, di agire, sono visti come un pericolo per la società e dunque da eliminare. Tutto ciò mi fa pensare a quello che spesso accade qui in Italia, ovvero, che il “diverso fa paura”, ma è realmente cosi? Purtroppo viviamo in una società in cui una persona che ha un colore di pelle diverso dal nostro è vittima di giudizi maliziosi, una persona omossessuale viene vista come un “pericolo” per la società solo perché gente bigotta la pensa così, viviamo in una società in cui esistono canoni da seguire in modo da essere tutti omologati poiché il “diverso fa paura”. Dunque, se nella sua distopica società la Ruth parla di divergenti, nella nostra società vengono, purtroppo, usati appellativi ben peggiori.

Angelo Basile
Chi sono?
Sono uno studente italiano iscritto al corso triennale di mediazione linguistica alla SSML San Domenico di Roma. Studio inglese, tedesco, spagnolo e arabo classico. Da sempre coltivo la passione per le lingue e le culture straniere, per tanto mi piacerebbe specializzarmi nell’ambito della traduzione giuridica. Grazie a un viaggio vinto al liceo, ho avuto l’opportunità di visitare il Parlamento Europeo di Strasburgo. Il mio sogno nel cassetto? Poter lavorare al Parlamento Europeo come traduttore.
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Sono uno studente italiano iscritto al corso triennale di mediazione linguistica alla SSML San Domenico di Roma. Studio inglese, tedesco, spagnolo e arabo classico. Da sempre coltivo la passione per le lingue e le culture straniere, per tanto mi piacerebbe specializzarmi nell’ambito della traduzione giuridica. Grazie a un viaggio vinto al liceo, ho avuto l’opportunità di visitare il Parlamento Europeo di Strasburgo. Il mio sogno nel cassetto? Poter lavorare al Parlamento Europeo come traduttore.
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