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Digitalizzazione, energia e innovazione per affrontare nuove sfide e cambiamenti climatici

Agricoltura 4.0: da Demetra ai robot, le nuove tecnologie per tutti gli agricoltori 

Estendere la loro applicazione alle piccole aziende non solo alle grandi realtà produttive

Droni, sensori e robotica sono già realtà. La strada che le imprese agricole devono percorrere la Coldiretti l’ha segnata con chiarezza: digitalizzazione, energia, innovazione.

Dai sensori antisiccità per salvare campi assetati alle trappole hi-tech per mettere al sicuro i raccolti dai parassiti, dalle nuove tecnologie di evoluzione assistita per arrivare ai sistemi integrati con satelliti e computer per risparmiare fino al 20% di acqua: strumenti e misure per la realizzazione di bacini d’accumulo per affrontare l’emergenza idrica. 

“Acqua e tecnologia, dunque, per aumentare la produttività e portare le filiere verso l’autosufficienza per offrire così garanzie ai cittadini soprattutto in situazioni di rischio come quelle che si sono verificate inaspettate in questi ultimi anni, come la pandemia e la guerra. L’irrigazione, infatti, può fare la differenza consentendo di triplicare le rese in campo – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Con i cambiamenti climatici che incidono sempre più su precipitazioni e temperature diventa strategica la gestione delle risorse idriche sia per quanto riguarda la disponibilità di acqua che per il suo utilizzo antispreco con sistemi di irrigazione automatizzati e controllati tramite app sugli smartphone”.

La maggior parte degli strumenti per la svolta tecnologica riguardano la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni, l’analisi dei fattori ambientali e geologici, il monitoraggio di macchine e attrezzature e la gestione e organizzazione delle risorse idriche, con ricadute importanti anche per l’agricoltura eroica o delle aree interne.

A livello nazionale, sono quasi un milione attualmente gli ettari serviti dall’agricoltura di precisione ed è possibile triplicare nei prossimi due anni puntando a quota 3 milioni di ettari. In altri Paesi queste tecnologie sono consolidate, ma riguardano le grandi realtà produttive, la scommessa della Coldiretti è di estendere la loro applicazione anche alle piccole aziende.

Un’evoluzione del lavoro nei campi che sul Portale del Socio della Coldiretti ha portato alla creazione di Demetra, il primo sistema integrato per la gestione on line dell’azienda agricola con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni, dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e stress idrico, anche per affrontare le nuove sfide dei cambiamenti climatici.

“Negli ultimi due anni la digitalizzazione è quadruplicata: si è spinto molto su meccanizzazione e semine, mentre resta indietro l’irrigazione. La sfida dunque è fare di più con meno – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Siamo convinti della centralità dei processi di innovazione e digitalizzazione per affrontare le grandi sfide, un forte impegno della Coldiretti sul fronte dell’hi tech grazie agli investimenti 4.0. Per anni sembrava che la chimica fosse la soluzione di tutti i problemi. Ora che non è più così, occorre gestire una complessità di elementi peraltro variabili, dalla terra all’acqua e all’aria. Il know how e le conoscenze ci sono ma bisogna calarle in un mondo dinamico e Demetra si presenta come un ecosistema in grado di accompagnare le aziende a trovare soluzione nei processi complessi in tutti i territori. Un sistema articolato che comprende una piattaforma, tecnologie avanzate e i Consorzi agrari con un esercito di 100 tecnici che entrano nelle aziende per dare supporto e servizi digitali”.

L’obiettivo è di non stressare i terreni per massimizzare le colture ma conoscerli per allineare gli interventi alla terra. In pratica sapere quale coltivazione si adatta a quel preciso terreno. Con l’obiettivo di perseguire l’efficienza economica e ambientale, ma senza scelte dogmatiche.

La ricerca agraria mette anche a disposizione nuove tecnologie di miglioramento genetico che permettono di riprodurre in maniera precisa e mirata i risultati dei meccanismi alla base dell’evoluzione biologica naturale, raggruppate sotto la denominazione Tea (Tecnologie di Evoluzione Assistita). Tecniche che non implicano l’inserimento di Dna estraneo alla pianta, valorizzando i primati green dell’agricoltura italiana in termini di tipicità, sostenibilità e biodiversità.

Demetra è lo strumento consente di accedere a mappe degli appezzamenti delle singole colture, previsioni meteo dettagliate sempre aggiornate, sistema di supporto alle decisioni con indici elaborati su singolo appezzamento, immagini satellitari con vari indici di vigoria per monitorare lo stato di ogni singola coltura. 

La app avvisa, inoltre, se le colture possono andare in stress idrico o se c’è rischio gelata: un aiuto importante in una situazione dove gli eventi estremi si sono moltiplicati, esponendo le aziende agricole al rischio di subire gravissimi danni alle colture.

Demetra è comunque solo un esempio di come l’agricoltura 4.0 possa aiutare gli agricoltori a semplificare la gestione aziendale, eliminando le troppe carte: in tale ottica il Portale del Socio Coldiretti rappresenta un vero e proprio “cruscotto” aziendale con molteplici funzioni e possibilità. Con l’App satellitare Demetra è come per avere una finestra aperta sulla propria azienda ed essere così in grado di controllare tutto ciò che succede in campo direttamente dal telefonino.

“Si tratta di una grande sfida per far tornare gli agricoltori protagonisti della ricerca senza che i risultati finiscano nelle mani di poche multinazionali proprietarie dei brevetti” ha concluso il Presidente Mauro Bianco nel sottolineare la necessità di “difendere e valorizzare il patrimonio di biodiversità e distintività delle nostre campagne, garantendo nuove possibilità di crescita e sviluppo al settore agroalimentare”.