IL PROGETTO NODES ENTRA NEL VIVO. 3 ANNI E OLTRE 13 MILIONI 

DI EURO PER FARE INNOVAZIONE NELL’INDUSTRIA DELLA SALUTE E NELLA SILVER ECONOMY

UPO è capofila dello Spoke 5 del progetto macro-regionale sostenuto dal PNRR. 

L’evento inaugurale è stato anche il battesimo del nuovissimo Auditorium “Gaudenzio Cattaneo”

Industria della salute e Silver economy saranno il focus primario delle attività che nei prossimi tre anni verranno sviluppate congiuntamente da atenei, centri di ricerca e imprese private nell’ambito dello Spoke 5 del progetto PNRR NODES (Nord-Ovest Digitale E Sostenibile).

 NODES è un progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito degli investimenti previsti dal PNRR; porterà 112 milioni di euro ai 7 Spoke attivi sul territorio di Piemonte, Valle d’Aosta e sulle province più occidentali della Lombardia, Como, Varese e Pavia, mentre 15 milioni saranno destinati a finanziare attività di ricerca a favore delle regioni del Sud.

Oggi, a Novara, durante l’evento One Planet, One Health tenutosi nel nuovissimo auditorium del Polo Universitario di Novara, l’Università del Piemonte Orientale ha presentato le opportunità messe a disposizione nell’ambito dello Spoke 5, la parte progettuale di NODES di cui è capofila e che coinvolge anche Università e Politecnico di Torino, Bioindustry Park Silvano Fumero S.p.A., Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e Istituto Auxologico Italiano di Piancavallo.

«NODES – ha spiegato la direttrice generale del progetto PNRR, Chiara Ferroni –  ha l’obiettivo di creare filiere di ricerca e industriali in sette ambiti legati alla vocazione imprenditoriale del nostro territorio.» Lo Spoke 5 avrà a disposizione un budget che supera i 13 milioni di Euro e ha l’obiettivo di sviluppare due linee progettuali principali (TINCARE, Technology INtegration in healthCARE, e INNDIANA, INNovative DIagnostics and therApeutics for regeNerAtive medicine) dedicate a diagnostica innovativa e terapie per la medicina rigenerativa e all’uso di nuove tecnologie per il monitoraggio della salute. Le aree di ricerca interessate dai due progetti sono soprattutto la telemedicina, l’Aging, la prevenzione e l’implementazione dei servizi sanitari territoriali, la diagnostica avanzata, la nutraceutica, la medicina rigenerativa e i nuovi trattamenti per la cura delle malattie autoimmuni. 

Insieme alle PMI, coinvolte attraverso specifici bandi pubblicati in collaborazione con Unioncamere, verranno ideati nuovi dispositivi medici certificati e verrà sostenuta la medicina rigenerativa che mira a sviluppare nuove matrici e tessuti utili per la rigenerazione tissutale. Un altro obiettivo è la produzione di nuovi sistemi di drug delivery per migliorare le proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche di molecole già disponibili o di nuovi farmaci.

«Gli strumenti che ci mette a disposizione il PNRR – ha detto il Rettore dell’UPO Gian Carlo Avanzi – rappresentano una dote importantissima grazie alla quale tutti i partner istituzionali e di ricerca di Spoke 5 potranno misurarsi per realizzare nuovi modelli sanitari. Quello della salute sarà certamente il core business delle attività di Spoke 5; l’Università, tuttavia, avrà la possibilità di muoversi anche su direttrici dettate dal PNRR che riguardano ambiti diversi, come quello sul potenziamento e il miglioramento dei servizi bibliotecari dedicati in particolar modo agli utenti con disabilità sensoriali o cognitive, o quella che si concentrerà sullo Sviluppo ecosostenibile di polimeri e carboni ultra porosi per lo stoccaggio e il trasporto dell’idrogeno.» Altri fondi messi a disposizione dal PNRR porteranno allo sviluppo di iniziative bandite dal Ministero dell’Università e della Ricerca a favore degli Young Researcher, dei dottorati innovativi, dei progetti del Ministero della Salute sulle Malattie Croniche non Trasmissibili, delle azioni sull’Orientamento attivo nella transizione del passaggio dalla scuola all’università.

Oltre al Rettore e alla Direttrice generale di NODES sono intervenuti, durante l’evento inaugurale, l’assessore regionale all’innovazione e alla ricerca Matteo Marnati, il professor Marco Invernizzi, responsabile scientifico dello Spoke 5, la professoressa Francesca Boccafoschi, referente di Spoke 5 NODES e il dottor Roberto Strocco, responsabile di area progettuale sviluppo del territorio di Unioncamere, che hanno esposto alle aziende le opportunità e le modalità di adesione ai bandi che verranno emanati dallo Spoke.

Spoke 5 si ispira al modello di transizione ecologica e ai processi di transizione digitale, punta a conseguire un elevato impatto sociale e territoriale e ad aumentare la qualità del capitale umano. Dal punto di vista universitario, infatti, il progetto impegnerà oltre settanta ricercatori e prevede ben 28 nuove assunzioni di personale tra ricercatori e tecnologi.

Tutte le informazioni su NODES, sullo Spoke 5 coordinato dall’Università del Piemonte Orientale, sui partner e sui bandi attivi a favore delle PMI sono disponibili alla pagina Web https://www.ecs-nodes.eu/ e nella sottosezione dedicata all’industria della salute e Silver economy https://www.ecs-nodes.eu/5-industria-della-salute-e-silver-economy