
Poco fa sentivo il cuore di mia moglie
sulla mia guancia.
Il cuore di mia moglie
è una cesta dove dormono i gatti,
un forno dove lievitano
le crostate.
Il cuore di mia moglie
è una luminosa chiesa di campagna,
un arcobaleno posato
sui campi.
FRANCO ARMINIO
Questa lirica fa parte della raccolta “Cedi la strada agli alberi”, Chiarelettere editore 2017. Dieci versi; ho contato: 2 doppi senari, 1 senario, 2 settenari, 1 endecasillabo, 2 novenari, 2 quaternari. La frase che sostiene la poesia, ‘il cuore di mia moglie’, è iterata tre volte, con immagini insolite: una cesta dove dormono i gatti, un forno dove lievitano le crostate, una luminosa chiesa di campagna, un arcobaleno posato sui campi: climax ascendente a quattro voci. Originale dichiarazione d’amore, fin dall’incipit ‘il cuore di mia moglie posato sulla mia guancia’. Lo sguardo del poeta è dolcemente autoironico, per evitare l’enfasi dell’affetto diventato sentimento.