Mostra prorogata fino al 28 gennaio 2024. Per la prima volta in Italia le bambole di carta giapponese saranno in mostra al Museo Etnografico “C’era una volta” di Alessandria in un evento patrocinato dal Consolato Generale del Giappone a Milano, dalla Fondazione Italia-Giappone e dal Centro di Cultura Giapponese di Milano

Capolavori artigianali realizzati con scopo decorativo fin dal periodo Edo (1603-1868) e ritratto del seducente passato di un paese che non smette mai di attrarre e incuriosire, le washi-ningyō portano in scena momenti di quotidianità affiancati ad attività tradizionali.

Sinuose bambole (人形 ningyō), ispirate a personaggi storici o del teatro giapponese, impreziosite da kimono che sembrano fluttuare, prendono vita attraverso le morbide pieghe della carta giapponese (和紙 washi) che le compone interamente.

L’esposizione, curata da Juliet in Zena e realizzata in collaborazione con Associazione Yamato, propone un percorso di oltre 30 opere (2D e 3D) create dalle sapienti mani del maestro Akio Maruyama e della madre Noriko Maruyama e si inserisce nel più ampio WASHI-NINGYŌ PROJECT, nato con lo scopo di tutelare, far conoscere e insegnare le bambole di carta giapponese per preservare la bellezza di quest’arte oggi a rischio e permetterle di continuare a vivere.

Per info:

Museo Etnografico “C’era una volta”

Piazza della Gambarina, 1

ALESSANDRIA