Regista, Sceneggiatrice e Produttrice cinematografica è considerata come l’ultima erede del “neorealismo” italiano, ma è anche fondatrice del nuovo “neorealismo al femminile”, poiché le figure fondamentali dei suoi film sono soltanto donne.

D. Cosa vuol dire fare cinema per te?

R. <<Per me fare Cinema significa utilizzare questo mezzo per diffondere attraverso le mie opere: valori, sentimenti, desideri e sogni.

Chi fa Cinema ha una grossa responsabilità sulle spalle a cui non può assolutamente rinunciare ma anzi a cui deve fare da portavoce.

Chi fa Cinema, crea i miti, le mode, dispone o meno del cambiamento della società che abbiamo attorno. Oggi più che mai diventata violenta per la scarsa presenza di opere che diffondono sentimenti veri, amicizia, affetto, amore, rispetto. Io faccio questo, utilizzo questo mezzo, per diffondere i valori oramai perduti!>>.

D. Per alcuni è un’arte, per qualcuno è un modo di raccontare la vita, per altri è far vivere un mondo parallelo alternativo. Sei vincitrice di tanti premi e riconoscimenti simbolo che sai dare emozioni e raccontare storie importanti.

R. <<Ma io in realtà faccio tutto questo. Racconto la vita, vivo in un mondo parallelo perchè quando scrivi vivi la storia ne sei protagonista, poi torni ad esserlo quando la giri e continui così sino a film finito per poi viverlo da spettatore. Facendo Cinema hai la possibilità di vivere i ruoli che vuoi, realizzare sogni irrealizzabili, scoprire posti nuovi e culture diverse ed essere chi vuoi o chi non potrai mai essere. Io con i miei film sono sempre stata fuori dalle regole, trattando argomenti per prima, così come con “Nel cuore di una diva” con Sandra Milo che è stato il primo film a trattare la violenza sulle donne ed il bullismo…poi tutti a seguirlo! Così è stato per “Io, Alpino” dove raccontiamo la vita dei militare in missione. Anche quello è stato un apripista! Medesima cosa anche per “L’altra metà di me sei tu” iniziato prima del covid e poi posticipato per vari motivi. Questo è stato il primo film italiano a raccontare le unioni civili e l’amore tra persone dello stesso sesso. Io ho sempre cercato attraverso le mie pellicole di diffondere messaggi di rispetto, amore, passione. Ho raccontato la voglia di vivere e di lottare. Ma ho raccontato anche l’amore ossessivo e l’amore passionale.

Ad oggi ho alle spalle circa 400 riconoscimenti legati alla mia attività cinematografica, per ultimo da dicembre scorso ad oggi ne ho collezionati solo 96 per il mio ultimo film “L’altra metà di me sei tu”. Quindi penso che per ricevere tutti questi riconoscimenti so fare il mio lavoro e sono certa di farlo anche bene!>>

D. Cosa ne pensi di essere la madrina ad un evento artistico  importante come il Premio Teodorico insieme a decine di artisti di ogni genere?

R. <<Sono stata contenta quando Monica mi ha proposto di essere la madrina del premio “Teodorico” e “Teodorico 2”. Ho accettato con piacere per la stima che mi lega a lei e a Giorgio (prof. Giorgio Gregorio Grasso). Purtroppo per motivi di famiglia non sono potuta essere presente ma ho proposto a loro di effettuare una videochiamata almeno per far sentire la mia presenza agli artisti ed essere più vicina a loro>>

D. Ho visto nella tua bio che hai avuto delle belle persone importanti che ti hanno spronato in questa professione.

R. <<Io ho iniziato a soli 14 anni a scrivere, dirigere e produrre il mio primo lungometraggio. La prima persona importante che mi ha spronato è stato l’attore siciliano Giovanni Armone, poi ho ricevuto il sostegno di tantissime persone che si sono alternate nella mia vita professionale come Sandra Milo o come il critico cinematografico Gregorio Napoli.

Io ho anche avuto la fortuna di essere stata alunna di grandi maestri del cinema come Michelangelo Antonioni, Citto Maselli, Gillo Potecorvo, Ettore Scola, Carlo Lizzani, Ruggero Montingelli, Renzo Rossellini. Ma sono tantissimi i personaggi che mi hanno sostenuta, ammirata e supportata anche se la mia carriera, da “non raccomandata”, è stata faticosa e tutta in salita.

Ma sono felice dei risultati che ho raggiunto da sola, delle mete che ho conquistato, e del bagaglio culturale che completa il mio curriculum/ biografia.>>

Con Serena Grandi alla XXIII Edizione del Premio Giovanni Campo

D. I tuoi progetti futuri?

R. <<Attualmente sono concentrata molto sull’uscita e sulla promozione del mio ultimo film “L’altra metà di me sei tu” che sta conquistando tutto il mondo. Vincitore, come dicevo prima, di 96 riconoscimenti e pubblicato in tre lingue: italiano, inglese e francese. Quindi proprio questo anno mi dedicherò molto a questo. Poi, ho in cantiere uno spettacolo teatrale che mi piacerebbe portare presto in scena ed ovviamente un nuovo progetto di film, ma se ne parlerà prossimo anno sicuramente. Perchè come dicevo prima questo anno voglio dedicarmi solo a questo ultimo film che mi ha regalato tantissimi successi. E poi ovviamente, proseguirò con la mia carriera da artista portando in mostra in diversi appuntamenti le mie opere in papiro che ritraggono personaggi famosi. E mi occuperò anche, come al solito, dell’organizzazione di diversi importanti eventi e premi di cui sono Direttore Artistico.>>