NORBERT GÓRA è un poeta e scrittore polacco di 33 anni. È autore di oltre cento poesie che sono state pubblicate in varie antologie poetiche negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in India, Nigeria, Kenya e Australia. Norbert è anche autore di quattro libri di poesia, scritti e pubblicati in inglese, intitolati: GLOBE BATHED IN HORROR (Globo immerso nell’orrore), DARKNESS IN THE END (L’oscurità alla fine), THERE MUST BE SOMETHING BETWEEN DARK AND LIGHT (Ci deve essere qualcosa tra l’oscurità e la luce) e DEADLINES (Scadenze). Come poeta, osserva con grande interesse i miracoli quotidiani della vita, ma richiama l’attenzione anche sulle sfere oscure della nostra esistenza, come la morte o la sofferenza.

IRMA KURTI: Quando è nata la sua passione per la scrittura?

NORBERT GÓRA: Ho iniziato a scrivere da adolescente, affascinato dalla letteratura di fantascienza, ma ci sono voluti molti anni per iniziare a scrivere seriamente. Essendo figlio di un insegnante, mi sono interessato a questo mondo fin da piccolo.

IRMA KURTI: C’è stato un evento o una circostanza che l’ha avvicinato alla scrittura?

NORBERT GÓRA: Ho sempre sentito il bisogno di mettere su carta i miei pensieri. A vent’anni scrivevo feuilleton e reportage dedicati agli studenti, ma il primo passo che mi ha avvicinato alla scrittura è stato un premio speciale con il quale mi sono premiato in un concorso scolastico. Lì ho scritto una poesia sull’ecologia.

IRMA KURTI: Ricorda la sua prima poesia?

NORBERT GÓRA: Purtroppo no. Il tempo passa così velocemente che non riesco a ricordare tutto. Nella mia mente ci sono solo frammenti di come è nata e l’ispirazione che ho avuto per scriverla.

IRMA KURTI: Quali sono le difficoltà che ha incontrato nel suo percorso letterario?

NORBERT GÓRA: Sono state numerose. A un certo punto ho persino rinunciato a scrivere per mancanza di fiducia nelle mie capacità, ma la letteratura mi attrae troppo per rinunciarvi.

IRMA KURTI: Può citarne qualcuna?

NORBERT GÓRA: La depressione, che ha quasi ucciso il mio grande amore per la letteratura. Non riuscivo nemmeno a scrivere una riga senza avere un pensiero del tipo “no, questo è il peggiore verso che tu abbia mai scritto, cancellalo immediatamente!”.

IRMA KURTI: Pensa che gli ostacoli riguardano principalmente la sua generazione?

NORBERT GÓRA Assolutamente no. Tutti i poeti e gli scrittori hanno avuto periodi di “non riesco a scrivere”. L’età e lo status non contano. Inoltre, la depressione e la mancanza di fiducia nelle proprie capacità possono toccare chiunque.

IRMA KURTI: Scrivere poesie può essere terapeutico?

NORBERT GÓRA Ovviamente! Chi scrive si sente una specie di Dio e crea il proprio universo intorno a sé. Ciò ti aiuta a sentirti bene spiritualmente.

IRMA KURTI: Le sue poesie sono state pubblicate in numerose antologie in tutto il mondo. È stato un importante traguardo per lei?

NORBERT GÓRA Certamente. Il processo di aumento del numero di poesie pubblicate in tutto il mondo dice che il mio percorso letterario sta proseguendo bene. È come una specie di carburante che fa navigare la nave della mia creatività.

IRMA KURTI: I suoi versi sono stati tradotti anche in italiano. C’è un suo legame con l’Italia?

NORBERT GÓRA: Un mio antenato è morto durante la battaglia di Montecassino. È stato sepolto nel cimitero militare di Bologna… Ho visitato l’Italia nel 2017 e devo ammettere che vedere i più bei miracoli dell’architettura a Milano e Bologna è stato un piacere per gli occhi e l’anima. Ho anche dei parenti che vivono vicino a Napoli.

IRMA KURTI: Può dirci qualcosa sulla sua ultima pubblicazione?

NORBERT GÓRA: A gennaio ho firmato un nuovo contratto con un editore negli Stati Uniti. Lo scopo era quello di pubblicare il mio ultimo libro di poesie intitolato DEADLINES. È un libro dark, ma non a cause dei mostri o del paranormale. Questa raccolta è una descrizione poetica e purtroppo triste del mondo in cui viviamo. Stiamo assistendo al declino della tradizione, della famiglia e del rispetto. Tutto per la gloria del denaro e la gratificazione di gruppi sociali ristretti.

In “Scadenze” cerco di chiedere all’umanità: Dove stai andando? Cosa stai cercando? Vale davvero la pena distruggere la natura, uccidere gli animali per soddisfare le aspettative infinite delle persone?

Cosa significa “scadenza” nell’universo contemporaneo? Non si tratta di terminare i progetti prima della fine del tempo. È un grido di cambiamento prima che non ci sia più alcuna possibilità di sopravvivere in questo mondo.

IRMA KURTI: Sta lavorando a un nuovo progetto? Vuole parlarne?

NORBERT GÓRA: Ho finito il mio ultimo libro di poesia scritto in polacco. Inoltre, sto procedendo alla revisione dei miei due romanzi inediti.