La poesia “Oltre la Riga” di Silvia De Angelis è un’immersione nella geometria della vita, dove il passo diventa un elemento di equazioni algebriche e le linee si trasformano in minerali tamburellanti. Attraverso un linguaggio poetico sofisticato, l’autrice conduce il lettore in un viaggio attraverso la danza delle parole, esplorando la sottile bellezza delle opportune linee e la morbidezza dei minerali trasformati.

Geometria della Vita: Un Passo su Algebriche Equazioni

La poesia si apre con l’immagine di un passo tratto su algebriche equazioni, svelando la complessità e la precisione della vita stessa. Il lettore viene condotto attraverso un mondo di opportune linee, dove ogni dettaglio è parte di una composizione geometrica che dà forma all’esistenza.

La Danza dei Minerali: Su Dondolio d’Asfalto

I minerali tamburellanti diventano soffici, danzando su un dondolio d’asfalto. Qui, Silvia De Angelis trasforma la durezza dei minerali in una sinfonia di leggerezza e movimento. La strada diventa il palcoscenico in cui la vita si manifesta in una danza silenziosa ma potente.

Eccentricità e Enfasi: Un Progetto Artificioso

L’autrice, con un tocco eccentrico e una spigliata piega, gestisce l’enfasi di un progetto artificioso. Qui, il linguaggio poetico diventa una forma di espressione che va oltre la convenzionale rigidità delle righe, spingendo i piedi oltre la riga stessa. È un atto di sfida e di libertà, una dichiarazione di indipendenza poetica.

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