Nuove morti, nuove vittime: la tragedia del mesotelioma non conosce soste a Casale e in Monferrato. Abbiamo fatto abbastanza, come istituzioni e come amministratori,  per mettere un freno a questo dramma senza fine? Questa è la domanda, per nulla retorica, a cui siamo chiamati a rispondere alle nostre Comunità.

È una battaglia che dura da decenni, che ha visto impegnati in prima fila la Cittadinanza e poi  innumerevoli medici, le associazioni, i sindacati, le forze politiche e le amministrazioni pubbliche ad ogni livello.      

E oggi come siamo messi?

È  una bella domanda: da diversi mesi, 9 mesi per la precisione, il Gruppo consigliare del Partito Demcoratico di Casale Monferrato ha chiesto la convocazione “urgente” della Commissione congiunta Sanità ed Ambiente: forse in questi giorni, finalmente, si svolgerà la tanto attesa seduta della citata commissione dove, si spera, verranno resi i noti i dati “reali” sullo stato di avanzamento delle bonifiche in Città, nelle Frazioni, nei Comuni del Monferrato, le somme spese e quelle ancora disponibili.

Sarà la volta buona? Lo speriamo sinceramente.

Così come speriamo che non si tardi ulteriormente a convocare i Sindaci e gli altri esperti del SIN (il Sito di interesse nazionale che comprende 48 Comuni del Territorio sul tema amianto) a cui, pure, comunicare dati certi sulle bonifiche effettuate in questi ultimi anni.

Ed ancora, speriamo si trovi il modo di migliorare nella sensibilizzazione di Amministrazioni pubbliche, Aziende e singoli Cittadini, per dare nuovo impulso alla fase di bonifica che pare essere rallentata: non basta convocare, come è stato fatto nei mesi scorsi, in Sala consigliare amministratori e professionisti (presenti peraltro in numero drammaticamente insufficiente) e raccontare cose già note: occorre responsabilmente fare un salto di qualità!

E il “salto di qualità”, a nostro parere, vuol dire  tante cose:

  • richiedere  in primis all’ASL AL di contenere i tempi di risposta degli esami istologici;
  • attivare progettualità concrete (e non solo a parole….) con le istituzioni Sanitarie ed oncologiche di avanguardia in Piemonte;
  • potenziare concretamente (e non solo a parole….) la presenza di medici professionisti oncologici presso l’Ospedale Santo Spirito, oggi drammaticamente ridotta in termini numerici e di giorni di presenza in loco.

Il “salto di qualità” significa anche non nascondere il problema amianto, ma con orgoglio rivendicare come la Città ed il Territorio, per merito di tanti, stiano tenacemente proseguendo nella bonifica e nella vigilanza contro il “killer” che ha insidiato e contaminato cosi ferocemente i nostri Luoghi.

Dobbiamo rivendicare con orgoglio il fatto che la Città ed il Territorio sono oggi in Italia e nel Mondo tra i luoghi meno contaminati  dalle fibre di amianto e possono essere chiari testimoni di come questa battaglia possa essere vinta, e dunque agire di conseguenza con impegno e determinazione.

Vogliamo poter “scrivere la parola “fine”, come ha dichiarato  la presidente Afeva Giuliana Busto nel suo struggente ricordo di una recente Vittima dell’amianto : lo possiamo fare, se non tralasciamo di impegnarci strenuamente in questa nobile battaglia, magari qualche volta con lo strazio nel cuore.

Partito Democratico, Circolo di Casale Monferrato