La poesia di Gabriel García Márquez, intitolata semplicemente col suo nome, è un saggio riflesso sulla natura mutevole delle relazioni umane e sulle connessioni che permanono, nonostante il tempo e la distanza.

Pexels

Attraverso una prosa delicata e profonda, l’autore evoca un sentimento universale di perdita e di come le persone sfumino via dalle nostre vite in modi diversi. Alcune lentamente si dissolvono, scomparendo quasi impercettibilmente, mentre altre si allontanano per scelte proprie o altrui.

Le parole di Márquez catturano con precisione quei momenti fugaci in cui il ricordo di una persona amata viene risvegliato da un dettaglio apparentemente insignificante: una foto smarrita tra le pagine di un libro o una canzone alla radio. Questi ricordi improvvisi riaffiorano, portando con sé un misto di emozioni, facendoci sorridere o commuovere, e ci fanno riflettere sulle battaglie vissute insieme a quelle persone.

L’autore invita a riflettere su come le nostre vite siano intrinsecamente intrecciate con quelle degli altri e su come anche la più fugace delle relazioni possa lasciare un’impronta indelebile nel nostro essere. Con una maestria magistrale, Márquez crea un’immagine evocativa della nostalgia e del peso delle persone perse, che si fondono con la nostra esistenza, lasciando un vuoto che nessuno potrà mai colmare completamente.

La poesia di García Márquez non solo tocca le corde dell’animo, ma incanta con la sua semplicità e la sua profondità, regalando al lettore un’esperienza emozionale e riflessiva. “Gabriel García Márquez” è un’ode ai legami umani, un inno alla memoria e alla persistenza delle persone che hanno attraversato le nostre vite.

Gabriel García Márquez

Perderai molte persone
nel tuo cammino.
Certe lentamente, senza accorgertene.
Una telefonata in meno, un messaggio dimenticato.
Altre per scelta, tua o non tua.
Alcune però ti rimarranno addosso.
Basterà una foto dimenticata
tra un libro,
una canzone alla radio ed ecco che te ne ricorderai.
Sorriderai.
Magari ti chiederai come stanno
affrontando le loro battaglie.
Se sono felici. E forse
ti commuoverai pensando
a come le avete affrontate voi
insieme le battaglie.
Poserai la foto, spegnerai la radio
e di nuovo continuerai la tua giornata cercando di scrollarti
di dosso quella sensazione di aver perso insieme a loro almeno un po’ di te…