Nel cuore della città di Alessandria, tra le pieghe della storia e le ombre del passato, risiede l’epopea di Gagliaudo Aulari, un eroe popolare la cui astuzia divenne leggenda. Nel tessuto della tradizione alessandrina, Gagliaudo incarna l’ingegno e la saggezza di un popolo capace di affrontare le avversità con coraggio e inventiva.

Durante il XII secolo, Alessandria, neonata città voluta dai comuni della Lega Lombarda come bastione di libertà contro il potere degli Aleramici e il Sacro Romano Impero, si trovò presto a fronteggiare la minaccia di Federico Barbarossa. L’imperatore, deciso a soffocare l’audacia di questa città ribelle, pose l’assedio alle sue mura nel 1174, dando inizio a un confronto che avrebbe segnato la storia.

Gagliaudo Aulari, un semplice contadino con un’unica mucca magra e affamata, divenne inaspettatamente il protagonista di una mossa che avrebbe ribaltato le sorti dell’assedio. Nel momento più buio, quando la città era ormai prossima alla resa per mancanza di viveri, Gagliaudo concepì un piano audace: nutrire la sua mucca con gli ultimi chicchi di grano disponibili per poi lasciarla fuggire verso il campo nemico.

La sua astuzia fu tale che, una volta catturato insieme all’animale apparentemente sazio, riuscì a convincere l’imperatore e le sue truppe che Alessandria avesse ancora risorse a sufficienza per resistere a lungo. L’inganno di Gagliaudo, basato su una bluff di proporzioni storiche, spinse Barbarossa a ritirare l’assedio, salvando la città dalla distruzione.

Il valore di questa leggenda non risiede solo nell’astuzia di un uomo, ma nel messaggio profondo che trasmette: l’importanza dell’ingegno e della pace sopra ogni forma di conflitto. La figura di Gagliaudo Aulari rimane un simbolo dell’identità alessandrina, un ricordo permanente di come la volontà e l’astuzia possano prevalere sulle forze schiaccianti.

Le sculture che oggi abbelliscono Alessandria e l’iscrizione di Umberto Eco rendono omaggio a questo eroe popolare, ricordandoci che, anche nei momenti più disperati, la speranza può trovare strade inaspettate. Gagliaudo Aulari e la sua mucca non sono solo figure di un racconto lontano, ma emblemi di una resilienza che continua a ispirare, a dimostrazione di come la storia possa essere scritta non solo con le armi, ma anche con l’astuzia e l’umanità.

Foto da: alessandrialisondria.altervista.org