Il 21 aprile 2024 al Teatro San Francesco di Alessandria si terrà l’ultimo appuntamento della rassegna “Domeniche a Teatro” con lo spettacolo “Il mondo è favoloso”, presentato dalla compagnia teatrale alessandrina Gli Stregatti. Questo evento conclude un’entusiasmante stagione teatrale 2023-24, ricca di appuntamenti culturali promossi dal Comune di Alessandria e dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, con la partecipazione di Asm Costruire Insieme.

“Il mondo è favoloso” utilizza il linguaggio del Teatro d’Ombra e la musica per esplorare il processo creativo delle storie e l’importanza di diventare protagonisti delle proprie narrazioni. Ispirato a un racconto di Rudyard Kipling tratto dal suo libro “Storie Proprio Così”, lo spettacolo narra le avventure di un elefantino curioso e il suo naso indagatore, con la colonna sonora fornita dal talentuoso pianista Tommaso Garbin.

In aggiunta alla narrazione principale, il pubblico avrà l’opportunità di compiere un “giro del mondo musicale”. Questo segmento dello spettacolo è reso possibile grazie alle collaborazioni con il Circolo delle Donne e le studentesse del Corso Mediatore Interculturale di Enaip, che hanno condiviso ninna nanne, filastrocche e modi di dire dai loro paesi d’origine. Queste espressioni culturali saranno integrate in un’esplorazione giocosa di musica e culture diverse, riflettendo il potere unificante dell’arte.

L’arte di Giusy Barone e le improvvisazioni musicali di Tommaso Garbin saranno accompagnate da un laboratorio finale, rendendo questo evento un’esperienza interattiva e educativa adatta a bambini dai sei anni in su e a famiglie desiderose di immergersi nella magia del teatro.

La direzione artistica della rassegna “Domeniche a Teatro” è stata affidata alla compagnia Coltelleria Einstein, guidata da Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola, che hanno curato la scelta degli spettacoli, garantendo un’offerta teatrale di alta qualità che ha arricchito la vita culturale di Alessandria.

Con un costo di ingresso di soli 5 euro, “Il mondo è favoloso” non solo rappresenta un’opportunità culturale accessibile, ma anche un esempio brillante di come il teatro possa servire come ponte tra diverse culture e generazioni, celebrando la diversità e la creatività. Questo spettacolo promette di essere un degno gran finale per una stagione che ha sicuramente lasciato un segno indelebile nel panorama culturale della città.