14 >19 maggio | sala Fassbinder

Come tutte le ragazze libere

un tentativo di libertà in una piccola città

di Tanja Sljivar, traduzione Manuela Orazi

regia Paola Rota

un progetto di Paola Rota, Tanja Sljivar, Simonetta Solder

con Silvia Gallerano, Irene Petris, Simonetta Solder, Sandra Toffolatti, Sofia Celentani, Sara Mafodda, Martina Massaro, Liliana Massari, Sylvia Milton, Lara Ceresoli

light design Cristian Zucaro, sound design Angelo Elle

si ringrazia Federica Parolini, Liliana Massari, Amina Dabo e Norman Ribon

produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, 369gradi e PAV nell’ambito di Fabulamundi Playwriting Europe, progetto in collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale

Sette ragazze di tredici anni, sette scene e sette monologhi fanno da cornice tematica a un dramma in cui l’unica costante è l’inaffidabilità delle giovani quando si tratta di ricordi e dichiarazioni.

Come tutte le ragazze libere è una commedia sulla necessità di andarsene via per poter realizzare pienamente la propria sessualità, per essere in grado di prendere decisioni sul proprio corpo e sulla propria vita. C’è la cultura pop americana, Skype, Instagram. Ci sono le nonne, la teoria critica e l’ambiente patriarcale di una piccola città.

Attraverso i loro mezzi, le sette ragazze vogliono raccontarci tutto, tranne come sono rimaste effettivamente incinte durante una gita scolastica. Il mistero aleggia denso su quest’opera teatrale che, con la sua necessità di sfidare le regole preconfezionate dalla società, prova a riscrivere i concetti di famiglia e di patriarcato, rendendo artefici di questa piccola rivoluzione culturale un gruppo di teenager.

«In una giornata come oggi, in cui tanto e giustamente si parlerà di patriarcato, maschilismo, di violenza sulle donne – che sia esplicita o subdola, altrettanto letale – vorrei raccontarvi una piccola storia marginale, bellissima, che a vederla rappresentata mi ha emozionato come non mi capitava da tanto. È uno spettacolo teatrale a cui ho assistito a Roma, gira in questi giorni per il Lazio e speriamo possa andare altrove: sarebbe questo sì fondamentale, perché la lotta alla violenza si combatte in primo luogo con la cultura diffusa, la formazione, la conoscenza. Le sanzioni sono un povero strumento di dissuasione, insufficiente. Lo spettacolo si intitola Come tutte le ragazze libere e prende spunto da un fatto di cronaca: sette ragazzine di tredici anni tornano incinte da una gita scolastica. Hanno fatto un patto: sarebbe stato, quello, il loro modo per ‘andarsene’, per restare insieme in una specie di comunità ideale, un modo per scappare dal degrado della loro vita vera. Una vita fatta, appunto, di soprusi, sudditanza, di povertà e di impossibilità di scegliere. L’autrice del testo si chiama Tanja Sljivar, è nata a Banja Luka, capitale de facto della Repubblica serba di Bosnia, 33 anni, ed è una delle più importanti drammaturghe europee. Per la regia di Paola Rota sette attrici di età molto diverse interpretano i monologhi incrociati delle tredicenni che raccontano tutto della gita, tanto delle loro vite ma niente, quasi niente di quando come siano rimaste incinte. Pare quasi che non lo sappiano. Capiamo solo che lo hanno deciso, quella è sembrata loro l’unica fuga possibile. Magnifiche le interpreti tra cui Silvia Gallerano, Liliana Massari, Irene Petris. Da portare ovunque, soprattutto nelle scuole». Concita De Gregorio, la Repubblica

Teatro Elfo Puccini, sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33, Milano

Durata: 1 h 15 – Orari: mart ore 21 | merc e giov ore 20 | ven ore 20.30 | sab 19.30 | dom 16.30

Prezzi: intero € 34 / <25 anni € 15 / >65 anni € 18 / online da € 16,50

Biglietteria: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org – whatsapp 333.20.49021