Lui fa il pittore
Ci vede benissimo
E’ solo occhi
Tutte le parole che servono
Tutto il tempo per dirle
li mette in un solo luogo
Quadrato appeso al muro
Uno sguardo e tutto è dentro
Pensieri Parole Opere e Omissioni
Tutto insieme – anche la Colpa
Dentro il tuo corpo – dagli occhi
senza chiederti il permesso
Ci metteranno lungo tempo
a raggiungere la bocca per essere detti
e poi saranno altra vita
Senza parole per dirla
ma io parlo
parlo sempre
parlo troppo
e volevo parlare con lui
CLAUDIA FABRIS
Questa lirica fa parte della sua raccolta di poesie “Parole sotto sale”, pubblicata da AnimaMundi edizioni Otranto (Lecce) nel 2020. Un verso irrelato, una strofa di 15 versi, una di 4, totale 20 versi. Ho contato: 1 senario, 3 settenari, 2 quinari, 2 decasillabi, 8 novenari, 1 doppio settenario, 2 quaternari, 1 decasillabo.
Noi crediamo di parlare una lingua, ma in realtà è lei che ci parla . . .Il pittore trasporta in un quadrato tutto quello che aveva da comunicare: pensieri, parole, colori, amore ed emozioni, che passano dagli occhi, attraversano il cuore e alla fine dell’ opera potranno essere, forse, trasformate in parole da altre persone “e poi saranno altra vita”. La poetessa, innamorata e musa ispiratrice, la poesia è dedicata a Valerio, ha dentro di sé una irresistibile voglia di comunicare, che deve frenare perché non può interrompere il momento magico dell’arte. Claudia Fabris è una poetessa che mi ha colpito fin dalla copertina del libro, mi somiglia molto. Laura non poteva farmi un regalo più bello di questo.📖💙(Vincenza Cerbone)
Originale lirica, ode a un pittore, forse amato dall’autrice che apprezza la sua abilità nel mettere pensieri, parole, sensazioni all’interno di un suo quadro, e lei, estasiata, lo ammira, vorrebbe parlarlgli, ma, talvolta, le emozioni hanno il sopravvento e si resta li’, muti e innamorati ad ammirare tutta la bellezza della vita. (Cristina Saracano)