“Il Principe Fulvo” di Salvatore Silvano Nigro è un viaggio metaletterario attraverso gli occhi del Principe di Salina, noto ai lettori del celebre “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Nigro prende una strada meno battuta, conducendo i lettori non solo attraverso le pieghe della narrativa storica, ma anche in un labirinto di allegorie e fantasie che hanno plasmato il capolavoro di Lampedusa.

Con “Il Principe Fulvo”, Nigro districa il complesso tessuto biografico e letterario di Lampedusa, dando luce alle sue intemperanze giovanili e alle ambizioni letterarie che lo hanno visto flirtare con il pastiche dickensiano. Questo “racconto di un romanzo” è un mosaico riccamente dettagliato, fatto di documenti inediti, lettere e testimonianze che disegnano un ritratto vivido e profondo di Lampedusa sia come uomo sia come scrittore.

La scelta di Nigro di analizzare il capolavoro “Il Gattopardo” attraverso l’ottica dell’allegoria fantastica arricchisce notevolmente la comprensione del romanzo. Le figure letterarie si animano, assumendo una dimensione quasi mitologica, con Venere e Ercole che si trasformano in statue viventi, e le immagini quotidiane che si elevano a simboli narrativi.

Nigro si sofferma sulle “più apparentemente innocue presenze” della vita di Lampedusa che, trasfigurate nella scrittura, diventano personaggi animati e vivi all’interno di un “quadro vivente”. Ciò che “Il Principe Fulvo” riesce a fare è di rivelare il lato più intimo di “Il Gattopardo”, mostrandolo non solo come romanzo storico, ma come un segreto e complesso romanzo fantastico.

L’opera di Nigro è quindi un’interpretazione stratificata e sottilmente intessuta, una narrazione che invita il lettore a riconsiderare “Il Gattopardo” in una luce completamente nuova. La prosa di Nigro è fluida e immaginifica, ricreando il mondo di Lampedusa in modo che sia l’appassionato di letteratura che il novizio possano trovare nuove intuizioni e nuove meraviglie.

In definitiva, “Il Principe Fulvo” è un’opera che fa onore al suo soggetto, invitando una rinnovata ammirazione e comprensione di un classico letterario, e offrendo una ricca esperienza di lettura che si colloca a pieno diritto al fianco dell’opera che cerca di esplorare e illuminare.