Momenti di poesia. Che mi dici figlio, di Stefania Pellegrini

Che mi dici figlio
del tempo che divide
i nostri giorni
delle parole rubate
ai tuoi oggi,
i domani immaginati
lontani dai nostri ieri.

A quello che resta
di non detto, tra le pieghe
di questa assenza
che slabbra, dilata
contorni del mio silenzio.

Che riecheggia passi
malfermi di bimbo
il battito di certe notti
del cuore sul petto.
Il vociare gioioso d’una casa
che oggi indistinto fluttua
nel vuoto inesorabile
del tempo.

Ritmico gocciolio,
rubinetto socchiuso
assilla, logora,
non dà tregua. Dove sei,
cosa fai?
Tu, sagoma inseguita
a cui mi aggrappo
per non smarrirmi
nell’ attesa

di un nuovo squillo di telefono. 

Stefania Pellegrini©