Martellanti illusioni
plasmano le mie forme
primordiali
ghermiscono il cuore
malleabile
in una fucina di faville
infuocate
Alla maniera d’Efesto
mi forgi con armi d’orgoglio
ferraglia di morte
rugginosa ossessione
affondi i tuoi artigli
come chiodi nella carne a presentire la rovina.