Racconti: Tristezza che sotterro, di Rosetta Amoroso

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Tristezza che sotterro

Ingoio , mi distraggo per no tornare mai su dei ricordi che mi fanno troppo male, ho visto un padre piangere , con lacrime come gocce di rugiada mentre il cuore gli.

Attesa forte al petto , quanto male , disperazione per un figlio che non sei riuscito a riportar nella retta via , tanto da distrugge la vita sia e la tua famiglia , eri marito poi padre e nonno felice , lavoravi troppo e faticosamente sempre al volante del tuo ciclopico mezzo , attraversavi in lungo e in largo lo stivale , ma orgoglioso tornavi a casa per stare con la famiglia che era una di quelle da Mulino Bianco , ma non fu più così quando un figlio tuo distrusse tutto ciò che c’era di bello la tua salute e della amata tua e madre la sua mente rimase catturata da succo di nettare di vite.

Lo distolse lo anniento con i suoi tentacoli e non lo lascio mai più , fu testardo si tuoi aiuti e si fece intrappolare da quelle ventose che non lo lasciarono , il tuo pianto non lo voglio ricordare fa troppo male, lassù ormai do per certo che voi siete in pace