Il terzo volume della saga “Un Architetto ai tempi dell’Impero” di Claudio Rossi e Manfred Boch, intitolato “Il Buio tra le Colline”, trasporta il lettore nel turbinio di eventi e intrighi dell’anno 69 d.C., noto come l’Anno dei Quattro Imperatori nell’Impero Romano.

La storia segue le vicende di un giovane architetto e del suo aiutante, entrambi sopravvissuti ai massacri della guerra civile nelle province del Reno. In fuga dalla giustizia, si rifugiano nel ricco Egitto romano, sperando di eludere il loro passato travagliato. Tuttavia, la tranquillità in Oriente è breve, poiché la tumultuosa guerra guidata dall’Imperatore Vespasiano e da suo figlio Tito in Giudea e Siria rende sempre più difficile la loro sopravvivenza nell’anonimato.

La narrazione offre una prospettiva immersiva e avvincente degli avvenimenti storici dell’epoca, intrecciando abilmente scenari esotici ed esoterici con fughe avventurose, raffinati espedienti e personaggi secondari ben caratterizzati. La dicotomia tra la potenza di Roma e le remote province è presentata con un’accuratezza dettagliata, trasportando il lettore in un viaggio coinvolgente.

Il romanzo si distingue per l’abilità nel ricostruire il ciclo del vetro, non solo come elemento materiale, ma anche come simbolo metaforico che incarna abilmente avventura, conoscenza, profondità psicologica e suspense. L’intreccio dei temi storici, della sapienza artigianale e dei conflitti personali dei protagonisti conferisce al racconto una profondità straordinaria.

L’autenticità e la profondità psicologica dei personaggi principali sottolineano un confronto costante con i fantasmi del passato, conferendo al romanzo un’atmosfera tesa e coinvolgente.

“IL BUIO TRA LE COLLINE” è un’opera che cattura l’immaginazione del lettore, fondendo maestosamente storia, intrighi e suspense in un’avventura coinvolgente che riflette la complessità e l’entusiasmo dell’antica Roma. Il libro è un’ottima lettura per gli amanti del genere storico, grazie alla sua capacità di trasportare il lettore in un viaggio emozionante attraverso l’antichità romana.