NEL SILENZIO DEL PINO
C’è il silenzio
tra i rami del pino
inchinato sull’abisso di questo Mondo,
pendente tristezza tra catene di luci
sfavillanti tra luminarie di stupidi negozi.
Lacrima e sorriso
– eterna battaglia –
tra il bene e il male in ogni Dove,
la mancanza di Tutto nel lusso del Nulla,
la pozzanghera di fango dell’indifferenza.
Dove sei, Cuore?
Ti hanno appeso sull’albero in festa
– un orfano scaraventato lontano dal bosco,
ti hanno spezzato come un panforte
ma senza condividerlo col povero prossimo.
Angoscia e gioia,
vita e morte,
la redenzione attesa degli umani peccati,
le spine dell’abete appassito in fretta
denudato di addobbi e di umano affetto.
È rimasto soltanto il ritornello
della vecchia canzone di Cremonese:
” A Natale puoi
fare quello che non puoi fare mai:
(…) riprendere a sognare (…)”
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Izabella Teresa Kostka
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