Laura Imai Messina ci conduce in un viaggio toccante e commovente attraverso il Giappone post-tsunami nel suo romanzo “Quel che Affidiamo al Vento”. Ambientato nel nord-est del Giappone, il libro esplora delicatamente la tragedia dello tsunami del 2011, rivelando un mondo fragile ma ricco di speranza, in una storia di resilienza il cui potere magico risiede nella realtà.

Il cuore della narrazione è Bell Gardia, un immenso giardino situato sul fianco scosceso di Kujira-yama, la Montagna della Balena. Al centro di questo giardino, c’è una cabina con un telefono non collegato, che trasporta le voci nel vento. Migliaia di persone provenienti da tutto il Giappone vi convergono ogni anno, alzando la cornetta per parlare con chi è nell’aldilà, cercando conforto e connessione con i loro cari persi nella tragedia.

La trama si intensifica quando un uragano di immane violenza minaccia Bell Gardia, e una donna coraggiosa di nome Yui si precipita a proteggere il giardino a costo della sua vita. Il 11 marzo 2011, lo tsunami le ha portato via la gioia di essere al mondo, ma l’incontro con Takeshi a Bell Gardia cambia il corso della sua vita in modi imprevisti.

Il romanzo esplora il coraggio, la fortuna e la ricerca di un luogo comune in cui narrare la propria storia come parte del processo di guarigione. Laura Imai Messina ci offre una storia avvincente, intessuta di speranza e resilienza, che trascende la tragedia e celebra la forza dello spirito umano.

In conclusione, “Quel che Affidiamo al Vento” è un’opera straordinaria che cattura l’essenza della vita dopo la tragedia, offrendo un ritratto commovente delle persone che cercano di ricostruire le proprie vite e di trovare significato in mezzo alla perdita.

Quel che affidiamo al vento – Laura Imai Messina – Libro – Piemme – Pickwick Big | Feltrinelli (lafeltrinelli.it)