Rosalba Di Giacomo, in questa poesia intensamente evocativa, ci offre uno spaccato emotivo della sua esperienza nel mondo della poesia, un universo popolato da voci che si incrociano e si perdono nel tempo. “Versi Incontrati e Persi Lungo il Cammino” ci invita a riflettere sulla natura effimera degli incontri poetici e sulla perdurabilità della parola scritta.

Un Incontro Virtuale di Anime Poetiche

La poesia si apre con l’ammissione che l’autrice non ha conteggiato i poeti incontrati, sottolineando così la vastità e la profondità di questi incontri, resi possibili dalle moderne tecnologie. Like, commenti, e pensieri condivisi diventano i mezzi attraverso cui si tessono connessioni significative, anche se virtuali, tra individui accomunati dall’amore per la poesia.

La Transitorietà degli Incontri

Di Giacomo tocca un tema universale: la transitorietà degli incontri umani. I poeti che l’autrice ha incrociato si sono persi negli anni, segnati da un cammino che si è interrotto per ragioni diverse. La poesia diventa metafora della vita stessa, piena di inizi promettenti che spesso rimangono incompiuti, “versi rimasti a metà”.

La Poesia di Fronte agli Imprevisti della Vita

La poetessa riflette sulle interruzioni brusche che la vita può imporre alla poesia. Eventi “superiori”, inevitabili e ineluttabili, possono arrestare il flusso creativo, lasciando versi incompleti e storie non raccontate. In queste righe, Di Giacomo cattura l’essenza della fragilità umana e della vulnerabilità dell’atto creativo.

Il Destino delle Parole e dei Poeti

La conclusione della poesia è un commosso omaggio ai poeti perduti e alle loro opere. Le parole, un tempo vibranti di vita e di significato, seguono i loro creatori nell'”Empireo dei versi”, un luogo metaforico dove la poesia continua a esistere al di là dei confini terreni. Di Giacomo affronta con delicatezza il tema della mortalità e della perdita, ricordandoci che, nonostante tutto, la poesia rimane immortale.

Conclusione

“Versi Incontrati e Persi Lungo il Cammino” di Rosalba Di Giacomo è un’opera toccante che riflette sulla natura transitoria degli incontri poetici e sul potere eterno della parola scritta. Attraverso la sua poesia, Di Giacomo ci invita a valorizzare ogni incontro, ogni verso condiviso, come un dono prezioso, pur nella consapevolezza che tutto ciò che incontriamo sulla nostra strada può un giorno perdersi. Resta, tuttavia, la consolazione che la poesia, nel suo nucleo più autentico, supera le barriere del tempo e dello spazio, conservando per sempre l’essenza di chi l’ha creata.

Rosalba Di Giacomo.

Non li ho contanti, no,
ma son davvero tanti
i poeti che ho incrociato
fra un like un commento un pensiero.
Persi, poi, negli anni
perché il cammino si è fermato
per l’uno o l’altro motivo.
Versi rimasti a metà
quando la poesia della vita
all’improvviso si è fermata,
bloccata da eventi superiori.
E le parole?
Andate con il poeta e la sua poesia.
La sua inesausta rima portata
nell’Empireo dei versi.
Rosalba Di Giacomo
Foto mia: Albi