RECENSIONE:

Ionesco “a gogò” per Corrado Nuzzo e Maria di Biase sul palcoscenico del Teatro Carcano da ieri e fino al 24 marzo. Il testo scelto è “Delirio a due”, tra i più famosi di uno dei maestri del teatro dell’assurdo, Eugène Ionesco. “A gogò” perché il testo è felicemente arricchito da brevi spezzoni di altre opere teatrali del commediografo. C’è “La cantatrice cauve” del dialogo riguardante la morte di Bobby Watson e della sua famiglia e la discussione su quando si sente suonare alla porta (c’è sempre qualcuno dice lui, non c’è mai nessuno sostiene lei e, per paradosso, hanno ragione entrambi). E c’è la brevissima descrizione di come si cuoce un uovo tratta in parte da “Pour préparer un oeuf dur”.

In “Delirio a due” la protagonista è una coppia che si trova chiusa in una camera da letto alle prese con una discussione che diventa sempre più accesa e che verte sull’argomento se la lumaca e la tartaruga sono o non sono la stessa bestia. Si apprende che sono diciassette anni che i due vivono insieme da quando lei aveva abbandonato il marito per seguire lui. Lei ora lo rimprovera accusandolo di essere un seduttore. Lui le fa notare che lei lo aveva seguito di sua spontanea volontà. Nel frattempo dall’esterno provengono i rumori di una guerra che si fa sempre più cruenta. I guerriglieri entrano anche nel palazzo, raggiungono l’appartamento dei vicini, si sentono i loro passi mentre salgono le scale, rileva lui, no scendono, precisa lei, e neanche in una situazione così oggettiva riescono a trovare un accordo. La paura invade i loro animi e almeno in questo sono accomunati tanto da cercare di difendersi dalle granate spostando il materasso a copertura della finestra e il letto contro la porta d’ingesso in modo da renderne impossibile l’apertura fino a cercare anche rifugio sotto la pettiniera nel momento in cui si sentono in maggiore pericolo a seguito dei numerosi squarci che si aprono nei muri. E attraverso questi e dal soffitto piovono calcinacci e teste di bambole che vengono raccolte e buttate dalla finestra. Il finale li vede pacificati ma è solo per poco: la discussione riprende vedendoli ancora rivali nel modo di intendere la guerra ma quello che più li avvince è la discussione sulla lumaca e la tartaruga e se sono o no la stessa bestia.

Ionesco scrisse questa commedia nel 1962, in pieno periodo della guerra fredda, e, usando il suo linguaggio comico ma che nascondeva la tragedia, la intese come specchio di una società stolta, gretta, composta da persone rinchiuse nel proprio egoismo e per quanto sta accadendo nella società odierna esso possiede l’amaro dono dell’attualità. Come ha chiarito il regista Giorgio Gallione, “è una metafora dell’oggi, della nostra contemporaneità”. I protagonisti, rinchiusi nel loro ego, si esprimono con un linguaggio non comunicativo, i loro dialoghi rabbiosi su argomenti assurdi sono l’indice di una barriera divisiva che non crolla mai, tanto che fino alla fine, dopo che sembra che tutte le paure sono state vinte, ritorna la discussione sulla lumaca e la tartaruga.

Corrado Nuzzo e Maria di Biase nello scegliere questa commedia hanno apportato nuova linfa alle loro già più che sperimentate e ammirate performance protagoniste in TV, come programmi da Zelig a Lol2, al cinema e a RAI 2. Perfettamente in sintonia si sono messi sul palcoscenico con l’estrosità che li contraddistingue sapendo trattare i personaggi interpretati usando le tante e diverse sfumature psicologiche che il testo impone e sfruttando al meglio la grande vis comica contenuta nello stesso. Determinanti per l’ottima resa sono stati gli accorgimenti per il progressivo disfacimento della scena, peraltro creata come l’aveva indicata Ionesco nelle didascalie, e il disegno luci entrambe dovute alla bravura di Nicolas Bovey.

Al termine la coppia è stata lungamente applaudita da un pubblico entusiasta. Repliche fino a domenica 24 marzo. Consigliata la visione.

Visto il giorno 19 marzo 2024

(Carlo Tomeo)

CORRADO NUZZO e MARIA DI BIASE – Delirio a due – TRAILER 90” – YouTube

DELIRIO A DUE
di Eugène Ionesco
traduzione di Gian Renzo Morteo
con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase
scene e disegno luci Nicolas Bovey
costumi Francesca Marsella
regia Giorgio Gallione

co-produzione AGIDI – Coop CMC/Nidodiragno

DATE SPETTACOLO  

19, 20, 21, 22, 23, 24 marzo 2024     

ORARI  

19, 20, 21, 22 marzo ore 19.30 – 23 marzo ore 20.30 – 24 marzo ore 16.30                                  

TEATRO CARCANO
Corso di Porta Romana, 63 – Milano – MM Crocetta
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