La poesia di Rita Frasca Odorizzi “Finita è la notte” è una composizione lirica che evoca immagini e sensazioni di intima malinconia e di profonda riflessione personale. Questa breve, ma intensa poesia, è un’esplorazione della solitudine e del contrasto tra la bellezza effimera della natura e il dolore duraturo dell’assenza.

Con maestria, la poetessa descrive la notte che volge al termine, il cielo che si schiarisce mentre la luna, simbolo di riflessione e cambiamento, si allontana nel suo alone di perla. La solitudine diviene sovrana, regnando sovrana sulle rovine di un giorno che sembra trascorrere senza scopo, senza un perché, lasciando un retrogusto di squallore e di domande senza risposta.

La terra stessa riceve il tocco ambiguo del vento, che può sia accarezzare che distruggere, un parallelismo che si ricollega all’indole mutevole dei sentimenti umani. Il tramonto, con la sua magica capacità di incantare, si rivela dolceamara, poiché l’incantesimo che tessono i suoi colori svanisce nell’eco della lontananza dell’amato.

La poetessa Rita Frasca Odorizzi con “Finita è la notte” offre un’esperienza che colpisce dritto al cuore, una poesia che parla del contrasto tra la meraviglia del mondo naturale e la desolazione che segue un addio. È una meditazione sul significato di apprezzare la bellezza da soli, e sulla mancanza che si acuisce di fronte allo splendore che si vorrebbe condividere.

Questa poesia non è solo una lettura, ma un’esperienza emotiva, che lascia il lettore avvolto in un senso di commozione. La sensazione di perdita che permea il testo è universale, eppure profondamente personale, riflettendo un’umanità che ogni lettore può comprendere e con cui può empatizzare. Rita Frasca Odorizzi ci invita a contemplare, a sentirsi e a vivere con tutte le nostre passioni e i nostri dispiaceri, ricordandoci che anche nel dolore c’è una forma di bellezza inaspettata.

Finita è la notte, di Rita Frasca Odorizzi
Finita è la notte
e la luna si ritira
nel suo alone di perla
E la solitudine
impera
nello squallore
di un giorno vissuto
senza un perché
il vento
accarezza la terra
o la frantuma
e questo tramonto
che incanta
solo il mio cuore
perché
tu non sei con me.