Passato di Ada Negri è una poesia che esplora il tema del ricordo e della perdita. La poetessa dipinge un quadro cupo e malinconico del passato, personificato come un fantasma che perseguita il presente.
La poesia si apre con una serie di metafore evocative che descrivono i ricordi come “ombre troppo lunghe” del nostro corpo e “uno strascico di morte” che lasciamo vivendo. La poetessa sottolinea come i ricordi siano lugubri e durevoli, in contrasto con la brevità della vita.
Nella seconda strofa, l’attenzione si sposta su un ricordo specifico: quello di un amore perduto. La persona amata è ormai solo un fantasma nella memoria della poetessa, ma questo non significa che il loro amore sia stato vano. Al contrario, la poetessa afferma che “qualchecosa fra di noi è accaduto / irrevocabilmente“.
La terza strofa è dedicata alla riflessione sul tempo che passa. La poetessa si rammarica di come il tempo sia volato via così rapidamente, portando con sé la sua giovinezza e il suo amore.
L’ultima strofa chiude la poesia con una nota di amarezza. La poetessa riconosce che l’amore è una forza potente che può bruciare la vita e far volare il tempo.
Pregi della poesia:
- Immagini vivide e evocative
- Tono malinconico e commovente
- Riflessione profonda sul tempo che passa e sull’amore perduto
Difetti della poesia:
- Può risultare un po’ cupa e pessimistica
- Il linguaggio poetico potrebbe risultare un po’ ostico a chi non è abituato a questo genere di poesia
In definitiva, Passato è una poesia di grande valore che merita di essere letta e meditata. La poetessa ci offre uno sguardo intimo e toccante sulla sofferenza causata dalla perdita e dal tempo che passa.
Passato
I ricordi, queste ombre troppo lunghe
del nostro breve corpo,
questo strascico di morte
che noi lasciamo vivendo,
i lugubri e durevoli ricordi,
eccoli già apparire:
melanconici e muti
fantasmi agitati da un vento funebre.
E tu non sei più che un ricordo.
Sei trapassata nella mia memoria.
Ora sì, posso dire
che m’appartieni
e qualchecosa fra di noi è accaduto
irrevocabilmente.
Tutto finì, così rapito!
Precipitoso e lieve
il tempo ci raggiunse.
Di fuggevoli istanti ordì una storia
ben chiusa e triste.
Dovevamo saperlo che l’amore
brucia la vita e fa volare il tempo.