“Mia sconosciuta” di Marco Albino Ferrari è un romanzo che si distingue per la sua capacità di intrecciare il racconto personale con la storia collettiva. L’opera ci presenta una narrazione intima, in cui la ricerca delle proprie radici si trasforma in un’avventura emotiva e storica che sfida le convenzioni del genere biografico.

Ferrari, con sensibilità e una scrittura elegante, ci porta alla scoperta di una figura femminile la cui vita è un enigma da decifrare. Il protagonista intraprende un viaggio attraverso i ricordi e le lettere di una donna che ha segnato il suo passato, cercando di ricostruire la storia di questa “sconosciuta” che si rivela essere molto più di un volto in una fotografia.

Attraverso le pagine del libro, Ferrari esplora le tematiche della memoria, dell’identità e dell’eredità lasciata dai nostri antenati. Il contesto montano, sfondo delle fotografie e della vita della protagonista, diventa un simbolo delle vette emotive e delle valli oscure che caratterizzano la nostra comprensione del passato.

“Mia sconosciuta” è un romanzo che colpisce per la sua onestà e per la ricerca di una verità che si svela solo in parte, lasciando il lettore con una sensazione di dolce malinconia e con la consapevolezza della complessità dei legami umani. Un libro che invita a riflettere sul valore dei ricordi e sul peso del non detto nelle nostre vite.