Preferisco muovermi a piedi o, al massimo, utilizzare i mezzi pubblici. Tuttavia, trovo frustrante dover guardare sempre in basso per evitare di inciampare. Da tempi antichi, le autorità si sono preoccupate di pavimentare le strade più importanti, non solo per i veicoli, che fossero auto oppure anche cavalli con carrozze, ma anche per i pedoni. Ad Alessandria c’è una caratteristica particolare, i marciapiedi sono allo stesso livello delle strade, si può osservare chiaramente anche in una visita frugale e la cosa colpisce il visitatore. Si dice che ciò fosse dovuto alla mentalità e alla sua struttura militare della città, per agevolare il passaggio dei carri e degli armamenti nelle vie strette del centro.

Come rovinare la storia -Via Verona – Alessandria

La qualità della pavimentazione urbana è essenziale per l’identità della città. Strade ben tenute creano un’immagine accogliente, mentre quelle in cattivo stato generano disagio e disapprovazione. Attraversare certe vie del centro, come Via Gualco o Via Verona, diventa rischioso, specialmente per chi ha problemi di mobilità. Ma provate a dragarvi una valigia in direzione stazione ferroviaria: è una vera impresa, con le ruote del vostro trolley che non è detto siano integre una volta arrivati in stazione.

Da bambino, ero affascinato dall’abilità dei muratori nel riparare i lastricati cittadini. Oggi, purtroppo, la cura e l’attenzione di una volta sembrano essere sostituite dall’approssimazione degli imprenditori e dalla mancanza di professionalità delle maestranze. Una combinazione micidiale per i centri storici di città che avrebbero bisogno di cura e non di superficialità’. 

Negli ultimi giorni, una tendenza iconoclasta ha colpito Alessandria, con molte strade del centro storico che vedono operai che cercano di ridare il loro antico aspetto lapideo utilizzando bitume (!) per riparare i numerosi guasti, buche, che si vedono, e si sentono, attraversando il centro.

Questo non è un problema solo di Alessandria, ma di molte altre città. È un fenomeno che si protrae dagli anni Settanta, quando la comodità dell’asfalto ha preso il sopravvento sulla tradizione. E dove, quando, hai ora lastricati con macchie nere d’asfalto, in luoghi che sono un chiaro schiaffo al decoro della città.

Il risultato estetico di questa trasformazione è sotto gli occhi di tutti, e personalmente mi fa rabbrividire pensare di essere tornati indietro nel tempo, quando certe pratiche dannose erano considerate normali. Bisogna solo guardare le foto per rendersene conto. Sperando che tutti riflettano sul fatto che queste pratiche debbano essere essere abbandonate e che le soluzioni che si cercano, per accontentare autisti di auto che neppure dovrebbero passare nelle vie di un centro storico abitato, non siano peggio di quello che si vuole riparare.