La poesia “La vita” di Rabindranath Tagore è un canto che celebra l’unità intrinseca e la gioiosa vitalità che permea ogni aspetto dell’esistenza. Tagore, con la sua inconfondibile sensibilità, dipinge un’immagine cosmica dove la vita umana, la natura e l’universo danzano insieme in una sincronia perfetta.

La forza vitale che scorre nelle vene dell’io lirico è la stessa che anima il mondo intero, dalle più minute particelle di polvere agli impetuosi oceani. La vita è presentata come una corrente incessante e ritmica, un eterno germogliare che si manifesta nella natura con una vitalità inarrestabile e contagiosa.

Tagore, con profonda maestria, ci ricorda che siamo parte di un tutto più grande, che le maree e il fiorire della natura sono espressioni della stessa essenza che ci anima. L’immagine della “Culla Oceanica” rievoca l’idea di nascita e morte come onde dello stesso mare, cicli immutabili eppure così intimamente legati all’essere umano.

La poesia sfiora l’aspetto spirituale dell’esistenza, evidenziando come la gioia dell’io poetico derivi da una fonte eterna, quasi divina, che danza nel sangue “in questo istante”. Il tempo diventa atemporale, e l’istante si espande per abbracciare l’eternità, lasciando il lettore in uno stato di estatica contemplazione.

Tagore, premio Nobel per la letteratura, non ha bisogno di ornamenti complessi per esprimere concetti profondi; la sua semplicità è carica di significato e la sua lingua parla direttamente all’anima. “La vita” è una poesia che trascende la pagina scritta per divenire una meditazione sulla connessione universale che ci lega al mondo naturale e all’impalpabile danza dell’esistenza.

La vita, di Rabindranath Tagore

La stessa corrente di vita
che scorre nelle mie vene,
notte e giorno scorre per il mondo
e danza in ritmica misura.

E’ la stessa vita che germoglia
gioiosa attraverso la polvere
negli infiniti fili dell’erba
e prorompe in onde tumultuose
di foglie e di fiori.

E’ la stessa Vita
che viene cullata
nella Culla Oceanica
di nascita e morte,
nel flusso e riflusso delle Maree.

Sento le mie membra
diventare leggere al tocco
di questo Mondo pieno di Vita.

E la mia Gioia
viene dall’Eternità
che Danza nel mio sangue
in questo istante!

Poesia da: libreriamo.it

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