Silvia Campagnolo: Negato l’insegnamento ad un maestro francese perché eccessivamente tatuato, “Spaventa i bambini”

Pubblichiamo e condividiamo perfettamente i contenuti esposti in questo post di Silvia Campagnolo che riteniamo un ennesima manifestazione di razzismo, che come sappiamo si manifesta in molti modi nei confronti di chi viene ritenuto diverso, solo perché non si adegua alle regole di una società che vuole uniformare e imporre a tutti una linea comune. Pier Carlo Lava

foto da: La Repubblica: Sylvain, 35 anni, maestro in una scuola elementare nell’Essonne, a sud di Parigi

Silvia Campagnolo

È  di qualche giorno fa la notizia di un maestro della scuola dell’infanzia francese al quale è stato negato il diritto all’insegnamento perché eccessivamente tatuato.”Spaventa i bambini”, sarebbe la giustificazione. 

Premesso che non voglio entrare nello specifico del sistema d’istruzione francese, ma, in tutta onestà, rimango estremamente perplessa sulle considerazioni strampalate che molti utenti elargiscono sulla vicenda. 

Il problema di fondo sta nella incapacità di accettare e, soprattutto, educare all’accettazione del “diverso” o di chi fa  scelte “diverse”. Ciò scaturisce dal fatto che siamo stati abituati a rimanere ancorati a stereotipi sociali rigidi e comunemente condivisi e nel principio che rimanere entro determinati  cardini di comportamento ci garantisce un inserimento e conseguentemente un’ accettazione nel contesto sociale che viviamo. 

Faccio un esempio: per una donna è assolutamente inammissibile andare in giro senza essere depilata sulle gambe o, peggio ancora, a non esserlo se indossa un costume da bagno; sarebbe quasi un “delitto” non rispettare questo canone del bello imposto da un sistema culturale che va addirittura contro la natura umana. 

Per lo stesso principio si tende ad emarginare chi non è  in peso forma, chi non cura i dettagli di una corporeità socialmente condivisa. Figuriamoci come potremmo accettare il diverso da noi in termini sessuali, relazionali, culturali o religiosi: demonizziamo le arabe islamiche con il velo, ma non ci scandalizziamo per le nudità propinate ad ogni ora o per il malcostume di alcool, droghe ed eccessi vari, abusi di ogni tipo, femminicidi quasi giustificati da una eccessiva esuberanza femminile. 

La ricetta giusta sta nel guardare ogni scelta altrui, che non sia tossica o violenta, come una risorsa che ci conduca ad avere un orizzonte di vedute ampio, un allargare le prospettive per avere la possibilità di ammirare il bello dove non riusciamo a vederlo e a trasmettere ai nostri bambini l’idea che il mondo è uno stupendo caleidoscopio dove poter osservare le cose da ogni punto di vista.

Alcuni commenti sulla pagina Facebook di Silvia Campagnolo.


Daniela R. Rubbino Buongiorno Silvia, lontano dal voler fare polemica, la mia è solo un’osservazione: diverso è il maestro con i tatuaggi, diverse sono le studentesse con la minigonna a scuola, diversa è l’insegnante che di notte fa la spogliarellista…
Accettiamo tutto o manteniamo alcune norme sociali? (Le stesse norme per cui non andiamo in ufficio in costume per esempio)…

Silvia CampagnoloDaniela R. Rubbino ti rispondo solo con una domanda. Perché ci scandalizziamo solo per cose che in fin dei conti non creano male a nessuno? A parte l’insegnante spogliarellista che a mio avviso non rientra nell’elenco perché un un educatore deve comunicare e assumere atteggiamenti moralmente condivisi?

Daniela R. RubbinoSilvia per lo stesso motivo per cui “sei grassa” è considerato un’offesa! ieri leggevo un post di un personaggio famoso, al quale hanno iniziato a scrivere “sei ingrassata, sei grassa”, perché non sapevano come andarle contro… e se gli adulti si comportano così, non so cosa dobbiamo aspettarci o pretendere dai ragazzini…

Silvia CampagnoloDaniela R. Rubbino esattamente. Comunque io non voglio entrare nel merito delle scelte del Ministro dell’istruzione francese che, fra l’altro-, non lo ha rimosso dall’incarico ma solo
spostato in altro segmento di istruzione ( alla Primaria).

Daniela R. RubbinoSilvia anche le mie osservazioni erano pour parler… ho risposto giusto perché sei tu e so come la pensi pastedGraphic.png


Silvia CampagnoloDaniela R. Rubbino per lo stesso principio ci si scandalizza tutt’oggi, pur essendovi Leggi a tutela, nel vedere baciare due uomini o due donne pubblicamente. Dove sta l’anomalia im chi guarda o in chi agisce?

Daniela R. RubbinoSilvia l’anomalia sta in chi non rispetta la libertà altrui…

Daniela R. RubbinoChe si scandalizza può benissimo girarsi dall’altra parte senza commentare