I nostri istanti più belli

da ricordare

cuciti addosso

come seconda pelle

furono quelli

che ci fecero incontrare

in quel giorno splendente

di primavera.

 

Andavamo verso la chiesa

per la festa dell’Ostensione.

 

Dapprima ci incrociammo

in un intendersi indifferente

che poi divenne cordiale

ed empatico

nel nostro allegro conversare.

 

Ci fu poi

quel cantico celeste

a mettere in luce il ramo fiorito

sbocciato nelle valli dei nostri cuori

a raccontare che fra noi

era nato l’amore.

 

Grazia Denaro