Silvia Avallone ci regala un’opera intensa e commovente con “Un’amicizia”, un romanzo che esplora la complessità dei legami tra Elisa e Beatrice, due amiche il cui destino è intrecciato in modo indelebile.

La storia si dipana con l’incanto di una notte sulla spiaggia, quando Beatrice appare improvvisamente nella vita di Elisa come una stella cadente, con i suoi occhi verde smeraldo che brillano nel buio. Da quel momento, inizia un’avventura che li porta a rubare jeans in una boutique elegante, sfrecciando sulla strada con i loro motorini, inseguendo una libertà effimera e preziosa.

Il romanzo cattura il mistero di un’amicizia che si sviluppa in modo imprevedibile, eppure l’autrice affonda nel dolore quando tredici anni dopo, il ricordo di quella fine amara continua a far male ad Elisa. Beatrice è diventata “la Rossetti”, una figura pubblica ammirata, invidiata e giudicata da tutti, ma nessuno conosce il segreto che si cela dietro il suo sorriso sempre uguale. Nessuno immagina il tempo in cui era semplicemente Bea, la migliore amica di Elisa.

Avallone esplora la profondità delle relazioni umane, evidenziando come il tempo e le esperienze possano trasformare e plasmare l’identità di una persona. La narrazione coinvolgente tiene il lettore incollato alle pagine, cercando risposte nel labirinto emotivo che è diventata l’amicizia tra Elisa e Beatrice.

“Un’amicizia” è un ritratto avvincente di segreti e ricordi, una storia che esplora il passare del tempo e le sue conseguenze sulle persone e sui legami. Silvia Avallone offre una prosa sensibile e profonda, invitando il lettore a riflettere sulle complesse sfumature dell’amicizia e sulla forza indelebile dei legami che resistono al tempo.