Scrivere un romanzo è complicato. Scrivere qualcosa che sia interessante per le Case Editrici? Gli Autori, quelli seri, scrivono quello che hanno nel cuore e nella mente, strappano un pezzo della loro carne, delle loro viscere, per tradurle in parole. Pubblico questa recensione, di un libro che non ho ancora letto, LA CASA DELLE ORFANE BIANCHE, ma che mi ha incuriosito. Il sito che ha pubblicato il post gode della mia fiducia, per competenza ed estro.

Nella recensione, amaramente, viene aggiunta una nota dell’Autrice: “…questo romanzo sia stato rifiutato, come l’autrice afferma nella nota finale, da molti editori, perché non corrisponde a nessun canone e non ha le caratteristiche della “narrativa di successo…”

Eppure il romanzo tocca temi di grande importanza: i rapporti madre-figlia, i rapporti amicali e solidali tra donne, la vecchiaia, la malattia, la morte. É un romanzo tragico e grottesco, ed é stato segnalato nelle “Classifica di qualità” della rivista L’indiscreto.

Torniamo dunque a parlare di pubblicazione, che decreta il valore di un artista, ma con quali criteri? Sappiamo bene che non esiste il romanzo per tutti, che ci sono nicchie di riferimento, il panorama è vasto. Una dura lotta tra Case editrici sempre più numerose, che devono sopravvivere, ma a quale costo e con quale etica?

In quanto autrice, invito a leggere anche gli “sconosciuti“, come me, Marcella Donagemma e Fiammetta Palpati . Troverete sorprese, gemme nascoste, non ancora catturate dal marketing, su nessuno scaffale del supermercato.

Che la Giuria di qualità, sia il pubblico, siate voi, e noi.

Marcella Donagemma