“Cuore di Muffa” di Silvia De Angelis si distingue per la sua intensa esplorazione delle maschere sociali e delle verità nascoste dietro le apparenze. La poesia si snoda attraverso immagini potenti che illustrano la complessità delle relazioni umane e la difficoltà di discernere l’essenza reale dietro i volti che incontriamo.

La poesia inizia con l’immagine di un’anima che cerca di “caricarsi d’ossigeno libero”, una metafora della necessità di respirare e trovare spazio in un mondo soffocato da falsità e superficialità. Il processo di “sorteggiare idonei significati nell’altrui sguardo” sottolinea la ricerca continua di autenticità, un tentativo di comprendere ciò che si nasconde dietro le espressioni esterne, spesso ingannevoli.

De Angelis fa uso di metafore visive potenti come “Profili aquilini, mandibole pronunciate” che “suggellano ombre cinesi nel rumore del volto non naturale”, evidenziando il contrasto tra l’apparenza esteriore e la realtà interiore. Queste immagini creano un senso di alienazione e dissonanza, sottolineando come le facciate possono ingannare e nascondere verità più oscure.

La denuncia della poesia è diretta verso i “predatori tinti da finti buonisti”, individui che, pur mascherandosi da benefattori, nascondono intenti egoistici e manipolatori. La loro “andatura elegante” è un velo che mal nasconde “verità scottanti”, rivelando una critica verso chi, nella società, scala posizioni a discapito della sincerità e dell’integrità.

“Costoro rampicanti”, come li definisce De Angelis, sono coloro che avanzano nella vita sociale e professionale attraverso l’artificio e l’inganno, “collezionando sagome d’ocra e luce” come trofei superficiali del loro successo, mentre si bilanciano “su strapiombi rigurgitanti al buio”, metafora dei pericoli e delle conseguenze morali delle loro azioni.

Il cuore della poesia, e l’immagine più evocativa, è il “cuore di muffa”: un simbolo potente della corruzione interna che può nascere dalla dissimulazione e dall’ipocrisia. Questo cuore, nonostante appaia intatto esteriormente, è internamente marcio, compromesso da una vita di falsità.

In conclusione, “Cuore di Muffa” è una riflessione penetrante sulla condizione umana, un monito sulla facilità con cui le apparenze possono ingannare e sulla difficoltà di mantenere l’integrità in un mondo che premia spesso l’artificio. Silvia De Angelis ci invita a guardare oltre le maschere, cercando una verità più profonda nelle ombre che si celano dietro i volti incontrati.

Silvia De Angelis: CUORE DI MUFFA
Oltre l’assenza
caricarsi d’ossigeno libero
sorteggiando idonei significati
nell’altrui sguardo.
Profili aquilini, mandibole pronunciate
suggellano ombre cinesi
nel rumore del volto non naturale.
Predatori tinti da finti buonisti
si celano nell’andatura elegante
discostando verità scottanti.
Costoro rampicanti
muovono il passo decisi
collezionando sagome d’ocra e luce
in bilico su strapiombi
rigurgitanti al buio
cuore di muffa…
@Silvia De Angelis
https://deangelisilvia.blogspot.com/