La poesia “PREDESTINATO..” di Silvia De Angelis si immerge nelle acque profonde del destino umano, navigando tra la presunzione di poter disegnare la trama della vita e l’accettazione di un percorso già segnato. De Angelis esplora il contrasto tra la volontà umana di modellare l’esistenza e l’incontrastabile forza del destino, con versi che riecheggiano la complessità dell’essere.

Nella sua opera, De Angelis ci porta a riflettere sulla nostra innata tendenza a costruire “geometriche cattedrali”, simboli dell’ordine e del controllo che cerchiamo di imporre al caos dell’universo. Eppure, la poetessa svela l’illusione di questa presunzione, ricordandoci che spesso “si sbriciolano profetici voli” per il veto di una realtà più grande e inesorabile.

L’immagine delle cattedrali che si ergono faticosamente nel “nostro cielo” diventa metafora dell’ambizione umana di lasciare un segno nel tempo, una speranza vanificata dalla consapevolezza di un ordine predefinito che guida le sorti del mondo. Questo conflitto interiore è accentuato dalla descrizione di un deserto “scarno e solitario”, teatro finale di tutte le aspirazioni.

La poesia di De Angelis si configura come un viaggio nell’intimo del cuore umano, dove “vibranti sibili misteriosi” risuonano nel buio, e i “gemiti” rincorsi rappresentano le voci soffocate del desiderio e dell’impotenza. È una lotta senza tempo tra la volontà di influenzare il proprio cammino e l’umile accettazione di un destino già scritto nelle stelle.

Con “PREDESTINATO..”, Silvia De Angelis ci invita a interrogare la nostra esistenza e a cercare la serenità nell’armonia con l’ineffabile disegno dell’universo. È un invito a guardare oltre l’illusione del controllo, accettando che forse alcune cose sono semplicemente… predestinate.

Silvia De Angelis
PREDESTINATO..

Nella presunzione di poter
immergere le dita nel nostro cielo
definendone i contorni
costruiamo geometriche cattedrali
marcando disegni e congrue linee
nell’entroterra d’una realtà che vive in noi.
Si sbriciolano spesso profetici voli
per il veto d’una volontà ferrea
invisibile e decisa.
Inasprisce chimere variopinte
nel vanto di gestire un cosmo alieno
ove radici lasceranno il seme
in un deserto scarno e solitario
vibrante sibili misteriosi
nel buio che rincorra gemiti
@Silvia De Angelis
https://deangelisilvia.blogspot.com/