Pablo Neruda, con la sua poesia “Due amanti felici”, trascina i lettori in un viaggio attraverso l’amore puro e la sua celebrazione intrinseca, delineando un quadro lirico che cattura l’essenza dell’unione romantica. Questa composizione non è solo un’ode agli amanti, ma un’affermazione dell’amore come fenomeno naturale e eterno, paragonabile ai cicli immutabili della natura stessa.

La poesia inizia con un’immagine evocativa di due amanti che, nella loro unione, diventano un’entità unica: condividono un solo pane, una sola goccia di luna, e le loro ombre si fondono in una sola mentre camminano. Questo simbolismo potente suggerisce non solo l’intimità e la complicità tra i due amanti, ma anche un senso di completezza che traspare dalla loro relazione.

Neruda utilizza metafore naturali e quotidiane per esplorare la profondità del legame amoroso. Il giorno, con la sua luce e trasparenza, diventa simbolo della loro scelta di vivere un amore onesto e aperto, senza inganni o segreti nascosti. L’amore è descritto come una “torre trasparente”, una struttura forte e visibile da lontano, che non nasconde ombre all’interno, ma è piena di luce e verità.

L’elemento della natura continua a giocare un ruolo fondamentale quando la poesia descrive come “l’aria, il vino” accompagnino gli amanti, e la notte stessa li benedica con i suoi “petali felici”. Questa integrazione dell’amore con gli elementi naturali sottolinea la naturalezza dell’amore vero, che fluisce come il vino e respira come l’aria.

Neruda conclude con l’idea che “due amanti felici non hanno fine né morte”, un concetto che eleva l’amore oltre il temporale e il finito. Gli amanti “nascono e muoiono più volte vivendo”, un’affermazione della loro capacità di rinnovarsi e di prosperare attraverso le sfide, mantenendo l’amore vivo e vibrante. Questa eternità è paragonabile alla perpetuità della natura, un ciclo senza fine di rinascita e rigenerazione.

“Due amanti felici” di Pablo Neruda è una poesia che riesce a essere allo stesso tempo intima e universale, personale e immensamente esemplare. Attraverso le sue immagini vivide e la sua lingua poetica, Neruda non solo descrive l’amore, ma lo celebra come un fenomeno tanto vitale e necessario quanto gli elementi naturali stessi. Questo lavoro rimane un inno potente all’amore, un ricordo che, al suo meglio, l’amore è una forza inarrestabile e eterna, radicata profondamente nella verità e nella bellezza.

Due amanti felici di Pablo Neruda

Due amanti felici fanno un solo pane,
una sola goccia di luna nell’erba,
lascian camminando due ombre che s’unisco,
lasciano un solo sole vuoto in un letto.

Di tutte le verità scelsero il giorno:
non s’uccisero con fili, ma con un aroma
e non spezzarono la pace né le parole.
È la felicità una torre trasparente.

L’aria, il vino vanno coi due amanti,
gli regala la notte i suoi petali felici,
hanno diritto a tutti i garofani.

Due amanti felici non hanno fine né morte,
nascono e muoiono più volte vivendo,
hanno l’eternità della natura.

Poesia da: libreriamo.it