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Scrivere poesia è insito nel DNA, è un esigenza fisica, direi fisiologica. Forse un difetto genetico, dipende da quale prospettiva si vede. Non si guarisce, l’unica medicina è scrivere, perché se non lo fai hai una sorta di malessere. Devi far uscire le emozioni, le devi mettere su carta altrimenti ti senti una coppa di champagne troppo piena e le bollicine versate,senza controllo, .ovunque. Perché le emozioni frizzano sono dorate, luminose, e non possiamo disperderle senza senso. I poeti dormono con un note vicino, annotano sogni, parole, sensazioni che in ogni momento possono affluire.Non possiamo perderle, sono un tesoro prezioso, sono il legame tra noi e il cielo. Noi adoperiamo le parole come creta, le mescoliamo,le shekeriamo, le coloriamo. Noi siamo la matematica delle parole infinite, siamo gli alfabeti degli universi, siamo le gemme e le foglie degli alberi. Noi siamo il vento delle parole e il seme della Terra. Spargiamo vita e creiamo magia. Siamo magia e incantesimi

Siamo i pittori e gli scultori delle parole. Ogni emozione in noi è sublimata, intensificata, siamo lo tsunami delle emozioni, siamo l’uragano delle sensazioni siamo le slavine dei sentimenti. Tutto ciò che proviamo è estremamente intensificato noi non siamo capaci di amare ma , solo amare troppo, noi amiamo più dell’amore, abbiamo gioie più della gioia e ahimè, anche dolore più del dolore. Chi non è pronto a starci accanto ha paura ma, chi decide di farlo sarà amato più dell’amore stesso. Noi non conosciamo le vie di mezzo o amiamo o odiamo, ed è tutto così intenso, così intenso da far male. Abbiamo una linea sottile di finito e infinito che può condurci alla morte ma che ci fa essere incredibili nell’anima.Noi siamo il pentagramma delle parole, la chiave di violino le nostre emozioni e le note le parole che cantano, eh si, cantano di meraviglia, di stupore, di bellezza! Tutti noi sappiamo che siamo sempre pieni di stupore e di meraviglia, i nostri occhi sanno vedere in miliardi di modi diversi. Vedere nel profondo di ogni essere, coglierne l’essenza, il significato. Tutto ciò che proviamo è sublimato, noi viviamo in estasi con le parole, le emozioni per noi sono tattili, concrete, le tocchiamo ed è una sensazione che ti stende perché noi le parole le cantiamo insieme a Dio, agli angeli.Iris G. DM