Buongiorno ai lettori di Alessandria Today, mi chiamo Anna, da anni ho un blog dedicato ai libri dove gli autori hanno il loro spazio, soprattutto emergenti, per i loro lavori con interviste e recensioni. Il mio blog si chiama Il Buon Vecchio Libro. Lo scopo di questo blog è anche rivalutare il buon libro cartaceo. Oggi per inaugurare questa mia nuova avventura vi propongo l’intervista all’autore Daniele Cellamare. Daniele Cellamare è uno storico, vincitore del Premio Caravaggio 2023 al Concorso Letterario Nazionale Argentario. Proprio durante quell’occasione ho avuto modo di conoscerlo personalmente, un uomo affabile, simpatico, con una gentilezza di altri tempi. Questa intervista è stata fatta in occasione dell’uscita del suo libro “Gli artigli della corona…La seconda guerra dell’oppio”.

A: Ciao Daniele grazie per aver accettato di rispondere a questa breve intervista. Il tuo libro “Gli artigli della corona…La seconda guerra dell’oppio” mi ha affascinato e trasportato in una terra che amo, l’oriente, tra i suoi costumi e la sua storia. Ti rinnovo anche i miei complimenti per la copertina del tuo libro mi ha attirato appena vista. Ma prima di parlare del tuo libro parliamo un po’ di te, in poche parole chi è Daniele e qual è il ruolo della scrittura nella tua vita.
D: Grazie per l’invito e per gli apprezzamenti sul libro e sulla copertina (il merito va al grafico di Les Flaneurs Edizioni). La scrittura? Una scoperta un po’ tardiva, se vogliamo. Durante gli anni accademici ho scritto molti saggi, e continuo a farlo, ma dopo il pensionamento ho scoperto la libertà di espressione che avrebbe potuto darmi il romanzo storico, una passione ancora viva.

A: Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire il tuo libro, “Gli artigli della corona…La seconda guerra dell’oppio”, quali sarebbero?
D: Epico e amaro prima di tutto, ma anche graffiante.

A: Cosa desideri che rimanga nel cuore dei tuo lettori?
D: Il fascino di una Cina misteriosa e complessa, tra intrighi di corte, rivolte sanguinose e ritualità antiche. Un mondo lontano che ho desiderato accostare al lettore moderno, solo per rendere l’idea di quanto sia affascinante la Storia con le sue trame avvincenti.

A: Stai lavorando ad un nuovo progetto letterario?
D: Si, ormai non potrei più farne a meno. Dopo i due volumi sulla guerra dell’oppio (il Drago di Sua Maestà e Gli Artigli della Corona) non escludo di completare la trilogia con un romanzo sulla Rivolta dei Boxer. Ma non subito, prima un libro ambientato nella prima epopea coloniale italiana.

A: Qual è il libro che più ti è piaciuto, ti ha emozionato e vorresti consigliare? E quale libro invece non consiglieresti?
D: Non seguo molto la letteratura contemporanea (lo confesso) e se proprio devo consigliare un testo in assoluto propongo l’Iliade, dove trovare tutto il mondo, i sentimenti, le passioni, la guerra, le divinità che ci guidano, l’anelito alla pace.

A: Come mai hai scelto di pubblicare un libro storico?
D: Ho studiato la storia tutta la vita e mi è venuto naturale scrivere su argomenti di storia, specialmente su quelli meno conosciuti dal grande pubblico. Adoro fare le ricerche accurate che questi libri impongono.

A: A chi hai fatto leggere il libro prima di pubblicarlo?
D: A nessuno, sono un solitario geloso del mio lavoro. Inviato direttamente all’editore, che per fortuna lo ha apprezzato.

A: Dove i lettori possono acquistare il tuo libro?
D: Credo che sia ordinabile in tutte le librerie, oltre alla casa editrice, Amazon e tanti altri.

A: Perché un lettore deve scegliere il tuo libro? In poche righe il senso di “Gli artigli della corona…La seconda guerra dell’oppio”?
D: Semplice, perché tutti e due i libri sulla guerra dell’oppio sono due grandi romanzi!

Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente Daniele per la sua disponibilità.


Buona lettura
Anna Bisceglie
Il Buon Vecchio Libro

Foto: Domenico Brancale