Ci stiamo avvicinando alla data del 10 di febbraio, una data in cui nel 1947 fu firmato il trattato di Parigi, a conclusione di uno dei periodi più bui della nostra storia. La data è ricordata per la fine delle ostilità nei confronti del nostro paese.

Dal 2004 è una solennità civile nazionale in ricordo dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata.

I massacri delle foibe sono stati degli eccidi perpetrati durante e dopo la seconda guerra mondiale dai partigiani jugoslavi, ai danni di militari e civili autoctoni della Venezia Giulia. Le foibe sono grandi canali verticali o inghiottitoi carsici dove furono gettati i copri delle vittime.

L’eccidio delle foibe ha riguardato tra le 5.000 e le 11.000 vittime.

A seguito di questa persecuzione da parte del regime “totalitario” di Tito che escludeva l’identità nazionale degli autoctoni è avvenuta l’emigrazione di massa chiamata “esodo giuliano dalmata”, che ha riguardato oltre 250.000 persone.

Giornata della Memoria e giornata del Ricordo riguardano entrambe due capitoli importanti della nostra storia, non dimentichiamo mai gli eccidi che hanno caratterizzato la nostra storia.

Il ricordo è importante e confidiamo in un passaggio, anche quest’anno, durante il “festival di Sanremo” in ricordo delle Foibe.

Proprio riguardo al tema della memoria vi propongo una recente intervista riguardante il capitolo Internati Militari Italiani.

Francesco Bianchi (www.francescobianchiautore.com)