“Chi dice e chi tace” di Chiara Valerio, edito da Sellerio Editore Palermo nel 2024, è un romanzo che affonda le sue radici in un paesaggio tanto affascinante quanto enigmatico, quello di Scauri, un borgo che vive sospeso tra la tranquillità del mare Tirreno e l’effervescenza dei suoi abitanti estivi. Al centro della narrazione vi è la misteriosa morte di Vittoria, una donna che, con la sua presenza discreta ma marcata, ha saputo tessere intorno a sé una tela di misteri, ammirazioni e sospetti.
Attraverso l’indagine condotta da Lea Russo, avvocata e protagonista del romanzo, Chiara Valerio conduce il lettore in un viaggio che è molto più di una semplice ricerca della verità su un incidente mortale. È, piuttosto, un’esplorazione profonda dell’animo umano, delle sue contraddizioni e dei suoi segreti più insondabili. Lea, affascinata da Vittoria ben prima della sua morte, si trova a riconsiderare non solo quello che credeva di sapere sulla defunta, ma anche sulle persone che la circondano e, in ultima analisi, su se stessa.
Il romanzo si distingue per una narrazione che avvolge il lettore come la nebbia avvolge i contorni di Scauri, facendogli perdere la percezione netta della realtà per condurlo in un mondo dove ciò che si vede è solo la punta dell’iceberg. Valerio gioca abilmente con i temi dell’apparenza e della realtà, dell’essere e del sembrare, costringendo chi legge a interrogarsi sulla veridicità delle proprie convinzioni e percezioni.
La scelta di Matteo Motolese di proporre “Chi dice e chi tace” al Premio Strega 2024 sottolinea la capacità del romanzo di andare oltre la semplice narrazione di un mistero da risolvere. Con una prosa ritmata e coinvolgente, Chiara Valerio traccia un percorso narrativo che riflette sull’ambiguità dei desideri umani, sull’impossibilità di conoscere veramente gli altri e, forse, anche noi stessi. Questa opera si configura così come un’indagine esistenziale che, pagina dopo pagina, svela come l’orizzonte di ciò che conosciamo sia sempre sfuggente e parziale, spingendoci a interrogarci continuamente sul significato della verità e sulla possibilità di una sua reale comprensione.
“Chi dice e chi tace” è, quindi, un romanzo che si legge con il fiato sospeso, non solo per scoprire la verità dietro la morte di Vittoria, ma anche per affrontare le domande universali che essa solleva. Chiara Valerio, con questa opera, conferma la sua capacità di tessere trame ricche di sfumature psicologiche e di offrire al lettore una lettura che rimarrà impressa ben oltre l’ultima pagina.
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