“Le perfezioni provvisorie”, opera di Gianrico Carofiglio edita da Sellerio editore Palermo il 14 gennaio 2010, è un viaggio introspettivo nel complesso mondo della giustizia e delle sue molteplici sfaccettature. Carofiglio, con la sua prosa elegante e riflessiva, ci conduce tra le pieghe di un thriller giudiziario dove il confine tra il bene e il male diventa nebuloso, e le certezze si sgretolano come castelli di sabbia.

Il romanzo si sviluppa attraverso una serie di casi che l’avvocato Guido Guerrieri affronta con una mistura di disincanto e tenacia. Non si tratta solo di vincere o perdere in aula; è piuttosto un questionare sui principi etici e sulla ricerca di una verità che è sempre più sfuggente e, a volte, inconoscibile. Queste ‘perfezioni provvisorie’ del titolo sono le vittorie, le conclusioni di un giorno che potrebbero non reggere al domani, riflettendo la provvisorietà della condizione umana.

Carofiglio, con la sua esperienza da magistrato, infonde autenticità in ogni pagina, descrivendo con maestria i meandri del sistema giudiziario italiano. Le sfide professionali si intrecciano con quelle personali del protagonista, uomo pieno di contraddizioni e insicurezze, che cerca di trovare un equilibrio tra la sua vita personale e la passione per la legge.

“Le perfezioni provvisorie” è più di un romanzo giallo: è un saggio sulla legge, sull’etica, sull’amore e sulla solitudine. La scrittura di Carofiglio è intrisa di un realismo che sfiora il cinismo, ma che sa anche essere profondamente umana e compassionevole. È un libro che cattura, costringe a riflettere e lascia il segno, confermando Carofiglio come uno degli autori italiani contemporanei più apprezzati e capaci di narrare con profondità e sensibilità le imperfezioni del cuore umano.