Il nostro canto era luce
rivolto alla luna sul mare
nelle notti illuminate da lampare
increspava l’anima in un ricamo d’amore.
Stella del cielo incantato
la mia vita eri tu
miele che mi rifulgevi nel cuore
e m’invitavi in dolci mete.
Rivivo momenti magici già vissuti!
Il mio profumo muschiato
di cannella speziato
che tanto adoravi
invadeva l’aria impregnandosi in te
ad intensificare il tuo desiderio d’amore
nell’effluvio suadente della mia pelle.
Rivedo le nostre mani
vele congiunte
a scorrere tra le placide onde del mare
oggi divenute navi in lontananza.
E io,
sperduta tra il fasciame dei ricordi
che m’opprimono il petto…
@Grazia Denaro@
Versi particolarmente nostalgici, in cui si rincorre l’atmosfera lontana d’un amore disperso nel tempo implacabile…
Poesia apprezzata
Grazie dell’appagante commento. Ti auguro una splendida serata Silvia!
Nostalgico rimembrare in versi di un amore lontano e perduto. Si cullano dolci e amari ricordi sul lieve sciabordare della risacca sulla battigia. Scarroccia senza più governo un animo, come un naufrago senza più natante che si aggrappa a un relitto. Isola pacifica la poesia in cui assemblare i ricordi che gratificano. Sempre piacevole leggere il tuo poetare Grazia.
Grazie di cuore per l’approfondito ed appagante commento Vivì. Ti auguro una splendida serata!