“Frammenti d’Anima sulla Tela: Il Timore dell’Interruzione” di Susan Moore è una poesia che intreccia abilmente le emozioni umane con la fragilità dell’arte. Il titolo stesso suggerisce una narrazione intima e profonda, centrata sulla paura del distacco e della perdita.

La poetessa esplora il tema dell’annullamento dello spazio e del tempo, creando un’atmosfera di tensione e vulnerabilità. Il contrasto tra la perfezione estetica tra bianco e nero e il timore dello strappo nella tela crea un equilibrio delicato, rivelando la lotta tra la creazione artistica e la minaccia imminente di rottura.

La scelta di personificare la tela con il nome della stessa poetessa aggiunge un elemento di coinvolgimento personale, trasformando l’espressione artistica in una riflessione sulla propria identità. Il verso “Prenderei aghi e voglia, ma è annullata. Persa” amplifica il senso di impotenza di fronte a un destino inevitabile, sottolineando la fragilità della nostra stessa esistenza.

Il nuovo titolo, “Frammenti d’Anima sulla Tela”, evoca l’idea di un’opera d’arte che cattura e conserva frammenti dell’anima dell’artista. La poesia di Moore si presenta così come un’affascinante meditazione sulla natura effimera della vita e sulla sfida di preservare l’integrità di ciò che crea, nell’ombra costante del timore dell’interruzione imminente.

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Temo lo strappo nella tela, di Susan Moore – Italianewsmedia.it – P.C. Lava – Magazine Alessandria today