La poesia di Laura Neri, “Sono accanto a te”, è un delicato sussurro d’amore che vibra nell’aria, anche quando il silenzio sembra prevalere. Neri articolamente ricama il concetto di presenza, una presenza che non ha bisogno di manifestarsi nel visibile per essere reale e tangibile.

Le parole di Neri fluiscono come una dolce melodia, esprimendo la vicinanza in un “tempo indefinibile” che si estende oltre le semplici coordinate cronologiche. Questa vicinanza è indipendente dalla prossimità fisica; è lì quando si ride e si vive, ma si allunga nei momenti di attesa, ricordandoci che l’amore non ha bisogno di essere costantemente visto per essere sentito.

“Sono accanto a te” parla di un legame che non necessita di azioni o parole per essere confermato; è lì, nel conforto di un equilibrio che non vacilla, nell’orecchio pronto a ricevere la dichiarazione più intima, nell’ombra che si fa discreta per lasciare spazio alla luce dell’altro. Neri, con estrema sensibilità, capta l’essenza di un legame profondo in cui due mani rimangono saldamente unite, anche senza il bisogno di cercarsi.

La poesia termina con un invito, quasi un soffio, che ricorda all’amato la scelta sempre aperta dell’amore. L’autrice intesse una dichiarazione di affetto che rimane eterea ma ferma, una presenza che persiste nel tempo e nello spazio, libera ma pronta, sempre lì, “se vuoi”.

Con “Sono accanto a te”, Laura Neri ci ricorda che la vera vicinanza è quella che non impone condizioni, non richiede spiegazioni, ed è sempre pronta a sostenere senza soffocare, a dare senza aspettarsi. È una poesia che tocca l’anima, lasciando un’impronta leggera ma indelebile.

Sono accanto a te anche quando non mi vedi.
Sono accanto a te in questo tempo indefinibile, nel tempo che ti prendi per pensare…. se devi parlarmi ..Tempo troppo breve se ci scappa da ridere o da vivere, tempo troppo lungo se ti fai aspettare. Se ti volti non mi vedi. Neanche avanti mi vedi. Io sono al tuo fianco, senza spingere nè tirare, nel posto in cui ti puoi appoggiare quando perdi l’equilibrio. Di fianco, per dirti all’orecchio che ti amo , per non perderti di vista neanche quando ti allontani. Di fianco, per non oscurare la tua luce, per non coprire la strada che vuoi fare, per solleticarti se ti chiudi nei pensieri. E non occorre che allunghi la mano per cercare la mia, non l’ho mai mollata. E non occorre che allunghi la mano per cercare la tua, è sempre stata nella mia.Sappilo…se vuoi…
©Laura