Matteo Bassetti, noto medico infettivologo, ha espresso il suo dissenso riguardo le recenti dichiarazioni di Generale Vannacci, che ha proposto la creazione di classi separate come soluzione per massimizzare il potenziale degli studenti con diverse capacità nelle scuole. Le parole di Vannacci sono state rilasciate in occasione dell’annuncio della sua candidatura alle prossime elezioni europee.

Nel suo intervento, Vannacci ha sostenuto che separare gli studenti in base alle loro capacità e bisogni non sarebbe una forma di discriminazione, ma un modo per fornire un supporto mirato. Ha inoltre menzionato di affidarsi a specialisti per gli studenti con disabilità, sottolineando la sua mancanza di specializzazione in questo campo.

Bassetti, tuttavia, ha preso una posizione fermamente contraria a questa proposta, criticando le parole di Vannacci tramite un post su Facebook. Ha descritto il discorso di Vannacci come anacronistico e pericoloso, sottolineando che tali misure potrebbero rafforzare le disuguaglianze piuttosto che combatterle. Bassetti ha enfatizzato che il paese deve ancora fare molto per combattere le disuguaglianze tra chi ha problemi di disabilità, e che la proposta di Vannacci non è in linea con gli standard internazionali di inclusione.

Concludendo il suo post, Bassetti ha messo in guardia contro il pericolo di parlare a sproposito e di ergersi a paladino di un’unica verità, suggerendo che il dibattito pubblico richiede una riflessione più profonda e rispettosa delle diverse prospettive, specialmente quando si tratta di temi delicati come l’educazione e l’inclusione.

Questo scambio di opinioni apre un dibattito più ampio sulla giustizia educativa e l’inclusione nelle scuole, sollecitando una discussione critica sui metodi più efficaci per supportare tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro capacità individuali.