E oggi sono passati due anni.
Potrei dirti tante cose e potrei non dirtene nessuna-
in fondo il tempo è ladro di tutto ciò che si è sempre agognato.
L’intersezione delle nostre esistenze
è stata un ECG impazzito
di cui non siamo mai stati capaci di gestire il ritmo.
Ho allentato la presa della corda
e ho ancora i lividi sui miei polsi;
ma quanto è bella la felicità che prova
un cuore che non si è mai arreso alle tenebre!
I miei occhi hanno scrutato il cielo come fosse la prima volta
e l’odore dell’erba tagliata è stato ambrosia per i miei recettori.
L’energia sprigionata da cuori nuovi e innocenti
è stata la rivoluzione dei gloriosi sentimenti del passato.
Non mi sono mai voltata indietro
e non risuona più l’eco delle nostre promesse perdute.
Il futuro è all’orizzonte e io ne ho desiderio:
domani è un altro giorno
ma oggi è il diciannove settembre.
Poetessa
domani è sempre un altro giorno…e in fondo è questa certezza che ci permette di andare avanti. O no? Ciao.